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Come risparmiare sul condominio

Sandra Riccio scrive…

Le famiglie fanno sempre più fatica a pagare le spese del condominio. Un condomino su quattro oggi è moroso. Lo dicono i dati appena diffusi dall’Anammi, l’associazione nazionale degli amministratori di immobili. La crisi ha fatto lievitare il numero di chi si sottrae ai pagamenti che già nel 2009 era pari al 20% del totale (in tempi normali, la percentuale si aggira intorno al 10%). Il fenomeno è più diffuso in grandi città dove il costo della vita è più alto come a Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova.

La morosità non riguarda necessariamente quartieri poveri o a rischio delinquenza. I debiti condominiali crescono nei quartieri considerati agiati: ai Parioli di Roma come a San Babila a Milano o Posillipo a Napoli. Si tratta di zone in cui sono situati immobili di pregio, con costi di manutenzione e quote condominiali alte, che mettono in difficoltà gli attuali proprietari, i quali continuano ad abitare nella vecchia casa di famiglia, ma si accorgono di non poter contare sullo stesso tenore di vita di cui godevano nonni e genitori.

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La spesa più “evasa” è la quota condominiale da erogare ogni mese o ogni tre mesi all’amministratore per la gestione ordinaria del condominio. L’incasso, sempre più spesso, è ritardato oppure salta del tutto.

Ma quant’è la quota per il condominio? Secondo i dati Anammi, in media, ogni famiglia italiana deve affrontare una spesa di almeno 1.000 euro l’anno. Abbassare questa cifra si può. Molte famiglie hanno già iniziato da tempo la “spending review” del condominio. Il taglio più classico è sui costi per le pulizie degli spazi comuni o per la portineria. Per chi si occupa della materia non è però questa la strada che fa risparmiare di più. In cima ai tagli che danno davvero “soddisfazione” ci sono altre voci come quelle per l’energia e quelle per l’amministratore di condominio. Sotto gli 8 condomini non è necessario avere un amministratore e molte palazzine hanno iniziato a praticare il fai-da-te. Attenzione però agli errori che rischiano di diventare molto salati. Per questo ci sono polizze assicurative che tutelano da spiacevoli evenienze ma che vanno bene anche per proteggersi dai guai provocati dall’amministratore professionista, il più classico è la fuga con la cassa (sempre più frequente).

In questi ultimi anni si sono poi fatte largo anche nuove formule di spending review condominiale: c’è per esempio chi sfrutta le tecnologie di ultima generazione per dividere con gli altri condomini il costo della connessione a Internet. Uno scenario che in alcuni edifici di ultima generazione è già realtà. In alternativa si tratta di cercare sul mercato quei provider che riescono a fornire più banda all’edificio. Il risparmio sulla bolletta è notevole e può arrivare anche al 40% della somma annuale da pagare per la rete o per la telefonia fissa.

Non ci sono soltanto i tagli sulle spese però. Ultimamente si stanno sviluppando anche nuove pratiche di risparmio. Alcuni amministratori di condominio, per esempio, offrono convenzioni e carte convenzionate con i negozi del quartiere che consentono di tenere per sé una quota sulla spesa fatta in panificio o dal fruttivendolo. Il bonus viene conteggiato direttamente sul conto del condominio e alleggerisce il peso dell’esborso annuo.

Il vero risparmio riguarda però l’immobile. L’efficientamento energetico attraverso giusti sistemi di isolamento o con sistemi di infissi più moderni può portare a un taglio dei costi del 30-35% – spiega Roberto Busso, ad di Abaco team (Gruppo Gabetti) -. Anche riconsiderare il riscaldamento centralizzato per passare a una regolazione e una contabilizzazione autonoma porta a un taglio consistente di spesa che è superiore al 30% su una voce che rappresenta il 40% del bilancio annuo.

«E’ poi fondamentale – continua Busso – pensare alla manutenzione ordinaria come a una forma di risparmio». Molti non ci pensano ma lasciare indietro interventi di regolare mantenimento e cura può portare a spese straordinarie da sborsare tutte in una volta che finiscono con l’affossare i conti del condominio.

http://www.lastampa.it/2014/05/12/econo … agina.html

 

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