Buone ragioni amministratore di condominio: Di seguito pubblico in forma anonima una e-mail che ho ricevuto stanotte.
Un amministratore con il cuore in mano
E’ la voce di un amministratore di condominio che mi scrive “con il cuore in mano”, il quale descrive il mercato dal suo punto di vista; ho sentito questi argomenti tantissime volte da quando ho fondato la Community AziendaCondomìnio.
……Buona lettura:
Lettera di un amministratore disincantato
“Gentilissimo amico, che dire sei sempre un’esplosione di novità a volte non riesco a starti dietro tale è la tua rapidità di modificare sostanzialmente la mia visuale.
Come sai condivido sotto ogni aspetto quanto tu dici, ma vi è una cosa che a volte mi lascai alquanto perplesso in quanto è vero l’amministratore di oggi è una figura in fase di sostanziale modificazione.
Ma tu dimmi, sai esattamente quello che sarebbe se l’attuale figura d’amministratore (tutto fare) rinunciasse a quei premi a quelle mance a quelle elargizioni a quelle estorsioni che farebbe se non avesse queste sussistenze….non riuscirebbe a sopravvivere con il misero compenso che riesce a farsi dare dai condomini.
E’ ovvio che lo stesso sia arrangia e non credere ci vuole fegato, intraprendenza, coraggio, non è facile accaparrarsi delle mance o altro è un lavoro duro pieno di insidie e oggi con tutte queste normative è sempre più difficile districarsi.
Tu allora, cosa proporresti di dare in cambio all’amministratore che tentasse di redimersi oppure di seguire la strada maestra cioè quella corretta….
Io ne parlo molto con altre persone del tuo modo di intendere l’azienda condominio ma non ho trovato ancora quel tanto che mi servirebbe per dire ad altri giovani che è vero la strada maestra è più difficoltosa ma alla lunga premia.
Dimmi tu mio maestro aiutami a comprendere meglio quello che forse non ho ancora compreso”.
Funzionamento distorto del mercato condominiale – buone ragioni amministratore condominio
E’ importante capire bene i meccanismi che fanno funzionare il mercato delle amministrazioni di condominio.
Questa lettera spiega in modo chiaro il modo di pensare della stragrande maggioranza degli amministratori in Italia.
Il mercato delle amministrazioni di condominio, come ogni mercato, funziona per mezzo di regole ed incentivi.
Il funzionamento del mercato è a suo modo automatico; in altre parole applicando buone regole il mercato funziona correttamente; applicando cattive regole il mercato funziona in modo distorto.
La Community AziendaCondominio propone di adottare buone regole di gestione condominiale
La Community AziendaCondominio propone di adottare buone regole, in modo che non ci sia più la convenienza da parte dei fornitori, dei tecnici e dei professionisti, di erogare tangenti agli amministratori di condominio.
….piccola polemica – Buone ragioni amministratore condominio
Se i Condòmini non si vogliono organizzare, amano lamentarsi, vogliono avere la possibilità di dare la colpa a qualcun altro perchè non hanno il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, non hanno voglia di perdere tempo per imparare qualcosa di nuovo…….
…in questo caso questi condomini si meritano i loro amministratori che fanno bene a torchiarli e a prenderli in giro proponendo loro di lavorare in cambio di compensi ridicoli.
La libertà non si conquista lamentandosi, ma lottando con coraggio per i propri ideali….o perlomeno per i propri interessi!!
Chi è l’amministratore di condominio? E’ il soggetto, o l’insieme dei soggetti che segue l’amministrazione.
Si intende “amministratore” il soggetto, o l’insieme dei soggetti incaricati di seguire l’amministrazione del condominio.
Funzioni di governo del condominio
La figura legale denominata “amministratore di condominio” è una finzione giuridica.
Il legislatore ha creato questo termine per identificare un responsabile, a cui attribuirgli una serie di funzioni di governo e di servizio, che sono comuni per tutte le aziende:
La rappresentanza legale (vedi artt. 1130 punto 4, e 1131 del codice civile);
La gestione amministrativa e finanziaria (vedi artt. 1130 punto 3, e 1130 ultimo comma del codice civile);
La gestione tecnica e organizzativa (vedi art. 1130 punti 1 e 2 del codice civile);
La gestione fiscale (vedi art. 1130 punto 5 del codice civile).
Oggi vi è l’abitudine di nominare un solo soggetto responsabile, che viene incaricato globalmente per tutte le funzioni di governo e di servizio in capo al condominio
Questa consuetudine, in un contesto in cui gli obblighi di legge vengono imposti in modo contingente, non coordinato e a cascata, sia al condominio, sia alla figura dell’amministratore in quanto “parafulmine” di ogni incombenza attribuibile, hanno causato e causano una confusione e una zona d’ombra, in cui è facile che interessi privati prevalgano sull’interesse collettivo di una gestione di qualità.
Una gestione a servizio di chi abita nella casa
Questa qualità dei servizi, deve essere a vantaggio dell’ente di gestione.
Il soggetto “ente di gestione” è inteso sia come collettività dei condòmini (con l’interesse di accrescere il valore patrimoniale del proprio bene immobile), sia come collettività dei residenti (con l’interesse di accrescere la qualità dei servizi e la qualità della vita di tutto l’ambiente sociale del condominio).
Nel lungo periodo gli interessi dei condòmini e gli interessi dei residenti tendono a coincidere.
Chi siamo
Mi chiamo Antonio Azzaretto. Sono il titolare dello studio Antonio Azzaretto.
Svolgo attività di amministratore di condominio.
Sono il fondatore della Community AziendaCondominio.
Sono iscritto all’ albo dei Commercialisti ed Esperti contabili di Milano.
Faccio parte della commissione di studio dei Commercialisti di Milano in tema di condominio e amministrazione immobiliare.
Svolgo attività di consulente di azienda per comunità residenziali che abitano in condominio.
Svolgo attività di revisore della contabilità ai sensi dell’ art. 1130 bis del codice civile.
Scrivo articoli professionali in tema di condominio su RATIO.