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Condominio, Richiesta di supporto commerciale per impresa di pulizie

Condominio, Richiesta di supporto commerciale

Condominio, Richiesta di supporto commerciale

Ho appena ricevuto questa e-mail che voglio condividere con voi, perchè mi sembra interessante:

Buongiorno,
mi scuso in anticipo se mi dilungherò ma a volte mi manca il dono della sintesi:-)
Ho pubblicato un post su un forum di amministratori per cercare di capire questo mondo

Lo riporto di seguito:

“Non sto cercando di farmi pubblicità ma solo di capire come muovermi nel mondo degli amministratori condominiali perchè ad oggi ancora non sono riuscita a trovare un filo conduttore.

Ho un’impresa di pulizie a conduzione familiare da diversi anni.

Mia mamma che per anni si è occupata dell’attività ha deciso di ritirarsi e sia io che mia sorella abbiamo deciso di prenderci in carico il lavoro e dare un nuovo slancio.

Mia mamma aveva la sua nicchia di piccoli clienti e tanto le bastava.

Non so quale sia il modo migliore per entrare in contatto con gli amministratori condominiali per offrire il nostro servizio.

Mandare mail a tappeto mi sembra spamming, andare a bussare alla porta mi sembra invadente e le telefonate sono assolutamente rimbalzate.

Non resta altro da fare che attendere il fortuito caso che un amministratore si trovi male con un suo fornitore e questa cosa mi venga segnalata da parenti/amici ma ho paura che nel frattempo mi vengano i capelli bianchi.

Penso che un amministratore scelga con oculatezza un suo fornitore e poi instauri un rapporto di fiducia nel quale diventa difficile trovare uno spazio di inserimento.

Ma se un’amministratore per qualche motivo decide di cambiare dove cerca una nuova impresa? se ricvevete telefonate le trovate un disturbo? Qual’è l’attrattiva? il risparmio sul servizio?”

La risposta di un amministratore è stata di farmi pubblicità direttamente con i condomini…

allora mi è venuta un’obiezione… che ho postato

“sono poi i condomini che devono presentare loro le offerte in assemblea?
non so… mi sembra farraginoso fatto così, i condomini non si affidano agli amministratori per avere la migliore offerta?

Naturalmente rapporto qualità/prezzo, non è nell’interesse dell’amministratore valutare anche nuovi fornitori? non riesco a capire questa chiusura totale.

Nell’esperienza che ho avuto io, non riesco proprio a mettermi in contatto, non sono interessati a nuovi fornitori, non alle offerte, intendiamoci, che possono essere non vantaggiose.

Neanche un colloquio conoscitivo.

Io avevo in mente un sacco di proposte che avrebbero permesso al condominio dei risparmi notevoli, magari da reinvestire in lavori per i quali non c’è liquidità e che avrebbero permesso all’ amministratore di risparmiare tempo.

ho fatto per 10 anni un lavoro completamente diverso, in cui ho affinato tecniche di problem solving e marketing ma non mi è stato possibile neanche dire: – “piacere Tatiana”, figuriamoci esporre proposte.

E’ questo che proprio non riesco a capire; in altri target di clientela non ho riscontrato la stessa chiusura, anzi…

Chiedevo consiglio a Voi su come superare questa chiusura, ritenete che valutare nuovi fornitori, se vi trovate già bene con quelli che avete, sia una perdita di tempo?

Oppure siete così oberati di lavoro da non avere veramente il tempo?

Vi prego, so che comunicare con i post può creare incomprensioni.

Spero che il mio tono non lasci spazio a dubbi e per sicurezza chiarisco…
Non desidero fare nessuna polemica e nessuna critica alle modalità di lavoro, semplicemente, ho riportato la mia esperienza e chiedo VERAMENTE se potete darmi una spiegazione per potermi permettere di aggirare il problema.
Ho letto qui e là e conosco il sentito dire sulle % che gli amministratori chiedono, so che non lo fanno tutti e non voglio credere al fatto che sia l’unico modo per lavorare.

E poi… se così fosse… almeno mi ascolterebbero…” non so se chiedere a Lei sia la cosa giusta oppure se Le faccio perdere tempo però… spero invece che possa aiutarmi a capire come fare.

Chiarisco da subito che se posso fare il lavoro al 10% in meno, vorrei che quella cifra andasse ai condomini e non all’amministratore che dal canto suo, può, visto il risparmio, aumentarsi il compenso… prenderebbe dei soldi in più ma in modo trasparente.

Ringrazio ancora per l’attenzione
Tatiana

Risposta:

Questa lettera evidenzia molti problemi che i fornitori vivono ogni giorno.

La causa principale di questa situazione, a mio giudizio, deve essere cercata nella mancanza di formazione dei condòmini e dei consiglieri.

Le comunità residenziali che abitano in condominio non sanno gestire la propria forza contrattuale, e la delegano all’ amministratore senza controllo.

Pertanto l’ amministratore si ritrova in una posizione dominante, che in molti casi utilizza a proprio vantaggio.

Per cambiare strada, bisogna inventare una nuova cultura che favorisca la qualità e la trasparenza della gestione condominiale.

Noi della Community AziendaCondominio siamo una speranza concreta di cambiamento, che si rivolge a tutti gli attori che sono sul palcoscenico del condominio: I residenti, i condòmini, i consiglieri, i fornitori, i tecnici, i professionisti, gli amministratori di condominio.

 

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