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Italia costringa la Germania a trattare o esca dall’ euro

C’è poco da fare: gli accordi sottoscritti con l’Europa lasciano poco spazio di manovra, essendo la strada segnata. E la strada è quella del riequilibrio attraverso due passaggi fondamentali:

La socializzazione delle perdite del settore finanziario a spese dei contribuenti di tutta Europa, in particolare dei paesi del sud, in cui si trovano le banche indebitate. Il grosso è costituito dai debiti delle banche spagnole verso le banche del nord. Vi risparmio, per questa volta, i grafici, ma sappiate che stiamo parlando di 250 mld di euro. Quando? Subito, anzi prima.
La riduzione del costo del lavoro nei paesi del sud, unico percorso di riequilibrio possibile dal momento che la svalutazione è impedita dalla moneta unica.
Ci possiamo girare intorno quanto volete, ma si tratta di un problema di soldi. Un semplice, banale problema di soldi. La posizione del M5S, su questi problemi, è ambigua: da una parte ha condannato il pareggio di bilancio in costituzione, il MES e il Fiscal Compact, ma non si è ancora espresso sulla causa che ha reso necessaria questa impressionante sequela di provvedimenti: la moneta unica imposta a economie diverse con diversi livelli di competitività.

In filigrana si intravede una causa ancora più profonda, che ha un nome che molti hanno dimenticato. Si chiama lotta di classe. Dopo il crollo del muro di Berlino tutti i popoli europei si sono lasciati convincere che la lotta di classe fosse finita, e, fin quando le cose sono andate bene, con i supermercati pieni, la gente che lavorava, e tanti nuovi giocattoli per tutti, dai computer ai telefonini, ci hanno creduto. Ma dimenticare la lotta di classe è pericoloso, perché qualcuno ne approfitta, pensa di poter esagerare e rompe il giocattolo. Il giocattolo si è rotto. Ovvero: il progetto di unificazione europea, fondato sugli ideali democratici di Altiero Spinelli (avete notato che non viene citato da nessuno?), è stato stravolto e trasformato in uno strumento di guerra di classe, dei ricchi contro i poveri.

Comunicato ufficiale ai nostri pochi lettori: il giocattolo si è rotto. Non dimenticatelo, soprattutto nei prossimi mesi. Vi aiuterà a capire quello che sta per succedere.

Un problema che abbiamo è che l’unica forza politica composta da gente per bene, il M5S, è rappresentata in gran parte da persone, attivisti ed eletti, che credono che i problemi fondamentali di questo benedetto paese siano gli inceneritori e le piste ciclabili.

Un secondo problema, che hanno le poche e minoritare forze critiche e consapevoli di questo benedetto paese (tra le quali, scusate la modestia, micimettopureio), è che non sappiamo cosa fare con queste "brave persone dei grillini". Sono cittadini come noi (basta guardarli), sono per bene, vogliono vivere in un mondo più civile e democratico…. ma non credo che abbiano capito in quale infernale situazione ci troviamo. Lo so perché li frequento da tempo, e anche perché ho seguito, spesso partecipando, innumerevoli discussioni sui loro forum. Questi non hanno semplicemente capito che il problema non è la corruzione (che c’è sempre stata e sempre ci sarà, si mettano l’animo in pace) né il debito pubblico (siamo il paese meglio messo nell’UE, come certificato dalla stessa Commissione Europea). Se non volete credere alla Commissione Europea (ma perché non dovreste?), ascoltate (vi prego, vi supplico, vi imploro) quello che dice questa giornalista tedesca, Urlike Herrmann, caporedattrice economica al Die Tageszeitung (un giornale di sinistra, gestito da una cooperativa di giornalisti indipendenti, non a libro paga delle banche):

Il problema, dunque, è il seguente: la brava e onesta gente eletta nel M5S (sempre meglio della depravata e odiosa casta che ci ha condotto in questo marasma) sarà in grado di capire la reale natura dei problemi, oppure continueranno a credere che tutto si risolve con le piste ciclabili e l’agricoltura a km zero, quest’ultima per altro ASSOLUTAMENTE INCOMPATIBILE con i trattati costitutivi dellUE? Non sono la "meglio gioventù", ma sono il meglio che abbiamo. Proviamo a sostenerli prima di mandarli, eventualmente e con grandissimo gusto, affanculo?

Post scriptum per quelli che hanno visto il video: Perché l’uscita dell’Italia dall’euro sarebbe un disastro per la Germania? Elementare Watson: perché, senza la partecipazione dell’Italia al programma di socializzazione delle perdite della finanza privata, per la Germania so’ cazzi amari! Questa è lotta di classe, bellezza!
http://www.ecodellarete.net/

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