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Bernanke: "Ripresa dal 2010!" …Se lo dice lui!!

Bernanke: «Negli Usa la ripresa ci sarà nel 2010»
(…Sarà vero?)

Cari amici,

A volte penso che chiunque potrebbe cimentarsi nel ruolo di presidente della Fed, se il tutto si riduce a diffondere previsioni così generiche, date in pasto ai media con il solo scopo di “infondere ottimismo”.

Emilio Fede potrebbe fare benissimo la stessa cosa, e forse ci riuscirebbe meglio!

Per ciò che può servire, mi preme far sapere che la situazione finanziaria pubblica americana è tragica!

Se i governanti americani avessero un minimo di senso di responsabilità politica, oggi stesso raddoppierebbero le tasse, e preparerebbero la popolazione americana alle difficoltà che presto dovranno affrontare.

Gli Stati Uniti, oggi hanno un debito pubblico che si aggira a circa 10 mila miliardi di dollari, un disavanzo pubblico che nel 2008 ammontava a 410 miliardi di dollari, un risparmio interno azzerato, una bilancia dei pagamenti in profondo rosso, e una dipendenza vitale dai prestiti stranieri.

Nonostante questa situazione allarmante, il governo americano continua a “pompare” aiuti a fondo perduto per tentare di risollevare la propria economia.

Potrei continuare a raccontare i problemi strutturali che diventeranno di attualità nei prossimi anni, ma non lo farò, perchè già questi dati servono per dare una dimensione più realistica alla situazione.

A mio giudizio, sarebbe necessario che l’ informazione di casa nostra fosse meno partigiana, e più coordinata con i problemi del mondo.

In questa prospettiva, il motto della Community AziendaCondomìnio è attualissimo, tanto che lo riporto a chiusura del commento a questa notizia del giorno:

“E’ in gioco l’ interesse tuo, quando brucia il muro del vicino”
(Orazio, Epistole I)

Il sole 24 ore

La recessione negli Stati Uniti dovrebbe finire nel 2009, così da permettere una ripresa a partire dal 2010 e nessun’altra grande banca Usa fallirà. Così Ben Bernanke, presidente della Fed, ha parlato nella sua prima intervista televisiva da quando ha preso il comando della Banca centrale americana, rilasciata all’emittente Cbs. Bernanke ha aggiunto che il pericolo di una depressione simile a quella del 1929 è ormai superato. «Penso che se arriveremo a stabilizzare il sistema finanziario vedremo un declino meno rapido», ha detto Bernanke. «Il rischio maggiore – ha detto – è la mancanza di una volontà politica».

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