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Atto Camera n. 2692 – Nuova riforma sul condominio in arrivo?

Atto Camera n. 2692

Atto camera n. 2692 ogni tanto qualche politicante si “sveglia” e decide di mettere le mani alle norme sul condominio, senza avere cognizione di causa.

Di seguito riassumo le proposte scritte nell’Atto camera n. 2692 , che, per ora, sono solo indiscrezioni:

  1. L’amministratore per esercitare dovrà munirsi almeno di una laurea triennale in ambito giuridico, economico o gestionale, anche se l’amministratore eletto fosse un condomino dello stabile
  2. Sarà mantenuto il corso iniziale e l’aggiornamento annuale per chiunque svolga l’incarico.
  3. E’ prevista l’istituzione del registro nazionale degli amministratori che certificherà l’acquisizione delle certificazioni di legge e i requisiti morali e professionali. Tutti gli amministratori, pertanto, dovranno risultare iscritti a un elenco ufficiale, gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
  4. Inoltre, per essere inseriti nell’elenco dei revisori sarà necessaria una certificazione Uni.
  5. Rafforzamento della figura del revisore contabile condominiale; si prevede una sezione apposita nel registro nazionale degli amministratori e l’obbligo di una qualificazione specifica
  6. Potrebbe sorgere l’obbligo alla revisione obbligatoria dei conti condominiali. Pertanto, per i condomìni di dimensioni medio-grandi è previsto l’obbligo di un revisore. Nei complessi con oltre 20 proprietari la nomina diventa automatica, con un incarico biennale e senza rinnovo tacito.
  7. E’ previsto, per i condomini di dimensioni rilevanti, che il rendiconto annuale venga depositato presso la Camera di Commercio, introducendo un livello di trasparenza simile a quello delle società di capitali.
  8. Nel caso in cui l’assemblea non approvi il bilancio senza motivazioni serie, l’amministratore potrà rivolgersi direttamente al giudice per sbloccare la situazione.
  9. E’ previsto un rafforzamento del Fondo Speciale per i lavori straordinari e maggiore tracciabilità economica.
  10. La riforma interviene anche sulla costituzione del fondo per le opere straordinarie. Oggi, prima di aprire un cantiere, il condominio deve raccogliere l’intera somma necessaria ai lavori, con il risultato che molte manutenzioni restano bloccate per anni. La nuova proposta rende il meccanismo più flessibile, consentendo di approvare il fondo anche solo sulla base del preventivo approvato, così da avviare i lavori senza attendere l’incasso integrale delle quote.
  11. Uno degli aspetti più innovativi riguarda la gestione della sicurezza degli immobili. Oltre ai dati già richiesti nel registro anagrafico, la proposta introduce una verifica tecnica obbligatoria annuale sulle parti comuni. I controlli dovranno essere affidati a società specializzate e certificate nel settore sicurezza e salute sul lavoro, che rilasceranno una sorta di “certificazione annuale” dello stato dell’edificio.
  12. Chi assumerà l’incarico di amministratore dovrà presentare una polizza assicurativa personale che copra eventuali danni causati durante il mandato. Senza assicurazione, la nomina non sarà valida.
  13. Tra le novità più rilevanti, l’amministratore verrebbe rinnovato automaticamente di anno in anno, salvo esplicita revoca dell’assemblea.

Ciò che prevedo si manifesterà sarà un aumento dei costi per i condomini, e nuovi obblighi inutili.

Bisogna comprendere che l’amministratore si elegge.

La cosiddetta nomina, infatti, è certificata da una votazione, … e la voce del popolo ha sempre ragione, anche quando ha torto.

I condomini hanno bisogno di essere guidati, e nell’amministratore cercano una guida, che non necessita di altro potere politico, perché è già sufficiente.

I condomini possono riformare la gestione condominiale da domani se vogliono, perché hanno il potere di farlo.

Però non vogliono, e non sanno.

Di seguito vi racconto come fare la riforma condominiale:

Cari amici condomini, se volete riformare la gestione condominiale dovete costituire un consorzio di condominio.

Fare il consorzio di condominio spetta a voi!

Io posso solo aiutarvi.

Ho speso gli ultimi anni della mia vita a credere in questo progetto, e vi confesso che è stato esaltante!

Ho imparato un sacco di cose sulla gestione del condominio (che è il mio lavoro), e su come si comporta la gente (che è la mia passione).

A questo punto sono riuscito ad immaginare un’organizzazione diversa da quella che siamo abituati a vedere, che potrebbe dare dei vantaggi concreti alle comunità residenziali che abitano in condominio.

Ma ora mi accorgo che il lavoro mi porta ad occuparmi della mia attività professionale di amministratore di condominio, che purtroppo è in concorrenza con la gestione del consorzio che vorrei realizzare.

Leggi tutto: Consorzio di condominio

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