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Villari, l’ Obama che possiamo permetterci!

Villari: «Non mi dimetto»
Il presidente della Commissione di Vigilanza scrive a Fini e Schifani: «Era doveroso»

Cari amici,

Mentre negli Stati Uniti Obama cerca di ridare fiducia alla sua nazione prostrata da una crisi economica senza precedenti, da noi Villari ci ricorda come i nostri politici cerchino di rimanere attaccati alle loro poltrone, sia impedendo a noi cittadini di sceglierli direttamente, sia, come in questo caso, restando attaccati alle poltrone su cui riescono a sedersi anche per “sbaglio”, grazie ad un maldestro errore di calcolo da parte di chi realmente “comanda” in Italia: Ossia i partiti!

Villari ha il merito di farci vedere che “il re è nudo”!

Vogliamo vedere cos’ è la politica in Italia?

Eccola quì: Tante bande che si espandono con il fine di promuovere e creare “consenso” al fine di ottenere vantaggi in cambio di voti, per riuscire ad accaparrarsi potere e visibilità.

Villari è stato eletto regolarmente!

Mi chiedo perchè i partiti non accettino per una volta un risultato ottenuto in modo regolare, anche se è diverso da quello che essi speravano!

Almeno questa volta, lasciamo che le istituzioni prendano il sopravvento sulla politica, ed accogliamo Villari come il nostro Obama italiano!

Corriere della sera

ROMA – Il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Riccardo Villari, ha scritto una lettera ai presidenti delle Camere Gianfranco Fini e Renato Schifani in cui annuncia la sua volontà di restare alla guida della commissione nonostante l’invito a lasciare. Nella lettera, secondo quanto si apprende, Villari sottolinea di sentirsi vincolato al mandato ricevuto e si dice disponibile a trovare una soluzione politica insieme ai colleghi della commissione.

IL COMMENTO – «È rispettoso e doveroso rispondere quando alte cariche dello Stato scrivono» ha spiegato poi Villari. Il senatore, eletto nel Pd e poi espulso per il fatto di essere rimasto in carica da presidente della Vigilanza eletto dalla maggioranza Pdl, non ha voluto commentare diversamente il contenuto della lettera.

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