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Si della camera; riassunto della riforma del condominio

Guida al diritto, il sole 24 ore:

Nuove regole in arrivo per i condomini a 70 anni dalla disciplina prevista dal codice civile in un contesto sociale ed economico ormai profondamente mutato. L’Aula della Camera, infatti, con voto pressoché unanime, ha approvato la nuova disciplina sul condominio negli edifici (Ddl 4041), che interessa circa 30 milioni di italiani. Il testo, che è stato modificato a Montecitorio, ora torna al Senato. Passa la riforma della figura dell’amministratore, cambiano alcuni quorum deliberativi, si snellisce la disciplina sul distacco dal riscaldamento comune. Via libera anche alla norma, molto cara agli animalisti, per cui i regolamenti non potranno precludere il possesso o la presenza di cani o gatti.

Amministratore revocabile
L’amministratore resterà in carica due anni; dovrà avere requisiti di formazione e onorabilità, avere almeno il diploma di maturità, aver frequentato un apposito corso e, ove ciò sia richiesto dall’assemblea stipulare una speciale polizza assicurativa a tutela dai rischi derivanti dal proprio operato. L’amministratore potrà essere licenziato prima della fine del mandato qualora abbia commesso gravi irregolarità fiscali o non abbia aperto o utilizzato il conto corrente condominiale.

E se l’assemblea si rifiuta di revocare il mandato, il singolo condomino può ricorrere al giudice e farsi rimborsare le spese dal condominio. Sempre il giudice potrà “licenziarlo” per gravi irregolarità, qualora non abbia predisposto il rendiconto o non abbia reso noto ai condomini una chiamata in causa. Maggiore trasparenza, poi, sui documenti contabili: i condomini potranno accedervi e farne copia. In ultimo, nel rendiconto andrà inserito anche un riepilogo finanziario oltre alla nota esplicativa della gestione.

Riscaldamento
Novità anche per il riscaldamento, classica nota dolente nei condomini. Chi si vuole ‘staccare’ dall’impianto centralizzato può farlo senza dover attendere il benestare dell’assemblea, ma a patto di non creare pregiudizi agli altri e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale.

Quorum deliberativi
Scende poi il quorum (dovrà essere pari alla maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno la metà dei millesimi), la procedura per deliberare, ad esempio, l’installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell’edificio. Uguale il quorum per deliberare l’installazione di impianti per la produzione di energia eolica, solare o comunque rinnovabile, anche da parte di terzi che conseguano a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico solare o di altra idonea superficie comune.

Sito internet condominiale
Stessa maggioranza anche per deliberare l’attivazione, a cura dell’amministratore e a spese dei condomini, di un sito internet del condominio, ad accesso individuale protetto da una password, per consultare e stampare in formato digitale i rendiconti mensili e gli altri documenti dell’assemblea.

Parti comuni
Basteranno i quattro quinti dei consensi, infine, per il cambio di destinazione d’uso dei locali comuni.

Animali domestici
Maggiore severità, poi, per chi arreca danni o disturba. Ma buone notizie per chi ha in casa animali domestici. I regolamenti di condomini, infatti, non possano in alcun modo precludere il possesso o la presenza di cani e gatti.

Violazioni del regolamento
In generale, si inasprisce la disciplina per le violazioni del regolamento che costeranno care: 200 euro, che possono salire a 800 in casi di recidiva.

Entrata in vigore
Una volta superato il passaggio parlamentare del Senato, sono stati comunque previsti sei mesi di tempo per l’entrata in vigore delle norme. Le novità infatti non sono poche e se anche molte disposizioni erano ormai divenute patrimonio acquisito grazie alle innovazioni giurisprudenziali, altre costituiscono dei veri e propri inediti per un testo ormai obsoleto.

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