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Riqualificazione energetica on line per lavori 2016

Premessa – Arrivano i chiarimenti dell’Enea per le richieste di detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti con fine lavori nel 2016; come già riportato nella Faq disponibili sul sito dell’Enea non occorre inviare alcuna comunicazione preventiva.

La normativa vigente impone solamente che entro 90 giorni dal termine dei lavori, debba essere trasmessa ad Enea, per via telematica tramite l’applicativo raggiungibile dalla homepage del sito http://finanziaria2016.enea.it; la documentazione costituita dall’Attestato di qualificazione energetica (Allegato A al “decreto edifici”) e la scheda descrittiva degli interventi realizzati (Allegato E) o in alcuni casi, una documentazione semplificata, costituita dal solo Allegato

E (nel caso di sostituzione d’impianti termici con caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia o di sostituzione di scaldacqua di tipo tradizionale con scaldacqua a pompa di calore per a.c.s o di sostituzione o nuova installazione di generatori di calore a biomassa) o dal solo Allegato F (nel caso di sostituzione d’infissi in singole unità immobiliari o di installazione di pannelli solari o di schermature solari).

La pratica deve essere compilata online, registrandosi sul sito http://finanziaria2016.enea.it e accedendo poi alla propria tipologia d’intervento realizzato.

La documentazione quindi deve essere inviata entro 90 giorni dalla data di fine lavori sempre online tramite il sito, quindi stampata, firmata e conservata per un eventuale controllo da parte delle autorità competenti. Il CAF o il commercialista possono richiedere copia della pratica inviata e dei documenti conservati per procedere alla richiesta di detrazione in sede di dichiarazione dei redditi e devono avere copia del codice CPID (Codice Personale Identificativo) che viene ritornato all’utente per posta elettronica dall’Enea, una volta ricevuta la documentazione.

Modifica pratiche già inserite – Accedendo all’area personale del sito si potranno modificare le pratiche già inserite tramite l’apposito link “Modifica pratica”. La modifica annulla e sostituisce la precedente pratica; al termine della correzione si dovrà, quindi, rinviare la pratica modificata per ottenere un nuovo codice CPID. È importante non annullare la pratica prima ancora di averla modificata, cliccando sul link “Annulla pratica”: in questo modo l’originale viene cancellata e se sono già trascorsi 90 giorni dal termine dei lavori, il sistema non permetterà l’inserimento di una nuova pratica che sostituisca la vecchia e a nome dell’utente non sarà più presente nessuna procedura. Inoltre l’Enea consiglia di conservare entrambe le ricevute, quella della prima compilazione e quella della successiva modifica, in modo da dimostrare di avere effettivamente inserito la propria pratica entro 90 giorni dal termine dei lavori e di averla modificata solo in seguito.

Pratica cointestata – È possibile condividere le spese in base a quote stabilite a discrezione degli stessi contitolari. In questo caso, la documentazione da inviare ad Enea dovrà essere a nome di uno qualsiasi dei soggetti (contitolari o parenti conviventi che hanno effettuato le spese), riportando tutti gli interventi effettuati e tutte le spese sostenute, ma occorre indicare nella compilazione che si invia la richiesta anche a nome di altri (spuntando la voce “Si” nel campo “Richiesta anche per conto di altri”). I dati anagrafici saranno solo quelli del richiedente che compila l’allegato anche per gli altri beneficiari. Anche la fattura può essere unica purché riporti i nominativi di tutti i soggetti che, avendo concorso alle spese, richiederanno le relative detrazioni nella propria dichiarazione dei redditi.

www.fiscal-focus.it/quotidiano/fiscale/fisco/riqualificazione-energetica-on-line,3,76805

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