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Reato di ingiuria dare del "disonesto"

Reato di ingiuria dare del "disonesto"

Corte di Appello di Milano, sezione II, sentenza 204/09 – Presidente La Bruna.

La locuzione " lei è un disonesto " è idonea a ledere il decoro e l’onore del destinatario anche se pronunciata durante un’accesa discussione, non potendo una simile affermazione ritenersi giustificata per il solo fatto di essere stata pronunciata durante un dibattito caratterizzato da particolare animosità in assenza di ulteriori elementi da cui desumere l’esistenza di una provocazione.

Nella fattispecie il giudice ha ritenuto sussistente la responsabilità per il reato di ingiuria nei confronti di un condomino che, durante un’accesa assemblea aveva tacciato l’amministratore di essere disonesto perchè si era rifiutato di far inserire nel verbale di assemblea il contenuto di un proprio intervento.

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