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Nessun compenso straordinario per l’amministratore

Nessun compenso straordinario per l’amministratore senza la delibera condominiale

Un amministratore di condominio veniva condannato alla restituzione della somma di 1.950 euro, indebitamente trattenuta come compenso di pratiche svolte per conto del condominio.

Il motivo? L’assemblea dei condomini non aveva mai deliberato un compenso straordinario ed ulteriore in favore dell’amministratore, cui era stato conferito solo l’incarico di sottoscrivere il contratto di appalto.

A pronunciarsi sulla questione, infine, è la Cassazione (sentenza 22313/13) che, ritenendo infondato il ricorso del professionista, precisa che, in tema di condominio, l’attività dell’amministratore, connessa ed indispensabile allo svolgimento dei suoi compiti istituzionali deve ritenersi compresa, in merito al suo compenso, «nel corrispettivo stabilito al momento del conferimento dell’incarico per tutta l’attività amministrativa di durata annuale e non deve, pertanto, essere retribuita a parte».

E poi non opera, ai fini del riconoscimento di un compenso suppletivo, «in mancanza di una specifica delibera condominiale», la presunta onerosità del mandato «allorché è stabilito un compenso forfettario a favore dell’amministratore».
http://lastampa.it/2014/01/13/italia/i- … agina.html

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