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Maroni non gradisce la satira di Crozza

Maroni contro Crozza a Ballarò:
«Insulta in maniera gratuita e meschina»

Il comico sul ministro e Belpietro in studio: «Ma non doveva essere una puntata sul meglio dell’Italia?»

Cari amici,

In tempi grami come questi fare il “politico” è sgradevole, perchè la “verità” non si può nascondere facilmente.

Riconoscere il “peggio” dell’ Italia diventa molto facile, quando i muri crollano perchè sono fatti male e si fa a gara per apparire “nuovi” quando invece tutto è organizzato per non cambiare nulla!

Crozza le sue idee politiche le dice molto chiaramente, e mi sembra evidente che i politici di oggi non gli piacciono.

Ma a chi “piace” questo spettacolo di mediocrità che ci schiaccia in una dolorosa sopportazione!

Io mi accorgo tutti i giorni che la gente fa fatica a pensare con la propria testa.

Ci sono gruppi di condòmini che vanno avanti da anni a “sparlare” del proprio amministratore, e non fanno nulla per migliorare la loro situazione, che è chiaramente insoddisfacente.

Sono “schiacciati” da così tanti anni, che ormai non sono più capaci di immaginare un miglioramento “possibile”.

Noi della Community AziendaCondomìnio, invece, ci ostiniamo a lavorare per un futuro migliore e più solidale di quello che ci siamo condannati a vivere.

Siamo consapevoli che da soli non si può fare nulla.

“Insieme” si cambia!

Corriere della sera

ROMA – Non reagisce bene il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, alla consueta copertina satirica di Ballarò fatta da Maurizio Crozza. Ospite della trasmissione di Floris, il titolare del Viminale accusa il comico genovese di insultare in maniera «gratuita e meschina».

LA BATTUTA – Crozza aveva commentato la presenza in studio di Maroni e del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, con un impietosa battuta: «Ma non doveva essere una puntata sul meglio dell’Italia?…». «Non intendo rispondere – ha replicato il Ministro – all’insulto gratuito di Crozza fatto in modo meschino meschino. E’ un momento così drammatico e tragico che queste cose le lascio ai comici…». A difendere il comico è stato Floris: «Ci sono i comici e la battuta non mi sembrava così sgradevole. Vabbè se l’è presa…».

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