Perchè gli Enti Condomìnio non riescono a sfruttare in modo organizzato le potenzialità delle economie di scala che derivano dall’ abitare vicini e da avere interessi comuni?
Perchè gli Enti Condomìnio non si dotano di strumenti, modelli e procedure per gestire le loro risorse finanziarie ed economiche in modo controllato, efficace ed efficiente?
Perchè l’ assemblea trova normale e conveniente delegare sia tutta la gestione, sia tutto il controllo dell’ intera propria struttura organizzativa ed aziendale, ad enti complessi e non precisamente definiti, chiamati nel loro insieme studi o società di amministrazione stabili?
Che cosa si intende, precisamente, con il termine “amministratore di condomìnio”? Esistono sul mercato singole persone che si definiscono “amministratori di condomìnio” e grandi società commerciali che sono organizzate per dare i servizi richiesti all’ amministratore di condomìnio, e si definiscono “Studi amministrativi di gestione stabili”. Perchè?
Che cosa tu, condòmino, ti aspetti dal tuo amministratore di condomìnio?
Cosa vuol dire amministrare “bene”?
Come si fa il rendiconto consuntivo della gestione che, a norma dell’ art. 1135 del Codice Civile, i condòmini sono chiamati ad approvare ogni anno-
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