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L’amicizia nella vita del condominio

L’amicizia nella vita del condominio
Un progetto tra gli assegnatari degli alloggi di via Pertini per sviluppare relazioni e iniziative

IVREA. Altro che chiacchiere di condominio. È un fatto concreto il progetto messo a punto dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Ivrea, che ha già ottenuto un finanziamento dalla Compagnia San Paolo nell’ambito dell’housing sociale. S’intitola Facciamo condominio, e prevede una vita di comunità, nel senso di condivisione di iniziative e di spazi comuni e di collaborazione reciproca, tra la ventina di condomini dello stabile di via Pertini 32, che rientra nel patrimonio di edilizia sociale del territorio di Ivrea.

L’iniziativa sarà realizzata dal partenariato costituito, oltre che dal Comune di Ivrea (soggetto capofila) dalla Fondazione Ruffini e dal consorzio Inrete con la collaborazione dell’Agenzia territoriale casa, della Società canavesana servizi e di alcune associazioni attive sul quartiere. «Prevede – spiega meglio l’assessore Paolo Dallan – il coinvolgimento a titolo volontario di tutti gli assegnatari degli alloggi del condominio attraverso una serie di attività destinate in maniera specifica ad adulti, adolescenti e bambini. Che non saranno improvvisate, ma saranno calibrate dopo una serie di incontri, dopo la compilazione di un questionario destinato agli adulti, e la realizzazione di un focus group per i giovani, con lo scopo di conoscere il livello di benessere, oppure al contrario di malessere all’interno del condominio. Quindi, con metodi specifici, a seconda dell’età di riferimento, si lavorerà per il superamento delle criticità rilevate, attraverso la risoluzione condivisa dei problemi, la creazione del senso di appartenenza e l’assunzione di responsabilità».

Il progetto costituirà inoltre l’occasione per affrontare ed approfondire temi di interesse comune del condominio: problemi pratici, come la raccolta differenziata dei rifiuti, la gestione dell’efficientamento energetico, l’utilizzo degli spazi Comuni.
«L’obiettivo – aggiunge – è di sostenere le persone nella creazione di un condominio solidale, utilizzando il metodo di sviluppo di comunità, migliorando quindi la loro qualità di vita e di convivenza all’interno del condominio. Senza una spinta di questo tipo anche tra le famiglie cominciamo a percepire sempre di più un senso di isolamento che porta nei peggiore dei casi a non avere un dialogo neppure tra vicini di casa». È la prima esperienza di questo genere per il Comune di Ivrea, che si augura una fattiva risposta da parte dei condomini. (l.m.)
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