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La nomina dell’amministratore

Come e quando nasce un condominio. La nomina dell’amministratore

Se il condominio nasce automaticamente senza bisogno di una delibera, non appena i condomini sono più di uno, per la nomina dell’amministratore c’è bisogno di una delibera, che è obbligatoria quando il numero dei condomini è più di otto.

Il condominio si costituisce automaticamente – senza bisogno di apposite manifestazioni di volontà o altre esternazioni, e tanto meno di delibere e approvazioni dell’assemblea dei condomini – nello stesso momento in cui:
1) l’unico proprietario di un edificio lo frazioni in più porzioni autonome, trasferendone la proprietà esclusiva a una pluralità di soggetti (o anche solo al primo di essi);
2) oppure quando più soggetti costruiscano su un suolo comune;
3) oppure quando l’unico proprietario di un edificio ne ceda a terzi piani o porzioni di piano in proprietà esclusiva, realizzando la stessa condizione del frazionamento che a esso dà origine [1].

La nomina di un amministratore
La recente riforma del condomino [2] ha previsto che la nomina dell’amministratore è obbligatoria solo quando i condomini sono più di otto.

IN PRATICA
La costituzione di un condominio è automatica non appena si ha più di un proprietario all’interno della stessa costruzione. Non c’è dunque bisogno di una delibera assembleare.
La nomina dell’amministratore, invece, non è automatica, ma necessita di una delibera dell’assemblea, che è obbligatoria non appena i condomini sono più di otto.

[1] Cass. sent. n. 17332 del 17.08.2011.
[2] Art. 1129, comma 1, cod. civ.
http://www.laleggepertutti.it/34798_com … 9cQ6k.dpuf

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