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Insulti di Grillo contestati in televisione

Petruccioli contro Santoro: «Gli insulti di Grillo sono inconcepibili»
«Uso indecente della Tv pubblica. Inaccettabili gli attacchi a Napolitano e Veronesi». Santoro:«No a censure»

Cari amici,

Il fenomeno “Grillo” mi affascina, è inutile che lo nego!
E’ sufficiente che la sua immagine appaia in televisione, e subito la corrente politica si infiamma e tutti corrono a “prendere posizione”.

A Bossi non basta neanche gridare che “prenderanno i fucili”. Nulla! Lui e i suoi compari possono insultare e bruciare tutte le bandiere che vogliono e per gli italiani rimane cosa normale e “politica” (La gente di religione musulmana, invece, ha buona memoria! …Ma questa è un’ altra storia).

Anche Sgarbi può allegramente insultare chi vuole da tutte le piazze multimediali d’ Italia e nessuno si scandalizza!

Grillo invece no! Grillo va tenuto “in riserva”, ….forse perchè riesce a dire cose “fuori dal coro”; …..forse perchè la gente lo segue davvero, perchè “da speranza”.

Non fraintendetemi: non sono d’ accordo su tutto quello che dice Grillo.
Però credo che sia conveniente che il “fenomeno Grillo” esista: E’ un sintomo che, in Italia, qualcosa di buono un giorno potrebbe ancora accadere.

Corriere della Sera

ROMA – Claudio Petruccioli, è intervenuto sulla puntata di «Annozero» che Santoro giovedì ha dedicato a Beppe Grillo. «A nessuno, quindi neppure a Michele Santoro – ha detto il presidente della Rai – è consentito confondere la libertà del giornalista e la responsabilità del conduttore con l’appalto, di fatto, della Tv Pubblica a Terzi che ne fanno un uso arbitrario e indecente».

INSULTI INCONCEPIBILI A NAPOLITANO E VERONESI – «Giovedì sera – ha aggiunto la nota di Claudio Petruccioli – Michele Santoro ha di nuovo messo il Servizio Pubblico Radiotelevisivo a disposizione di Beppe Grillo; il quale, dagli schermi della Rai ha rivolto insulti inconcepibili e privi di qualunque giustificazione al Presidente della Repubblica, oltrechè ad una personalità universalmente stimata come il Professor Umberto Veronesi. Il danno, l’umiliazione e la vergogna che vengono al Servizio Pubblico da questi episodi, sono incalcolabili; per la mia funzione e personalmente ne faccio ammenda e prendo impegno – nell’ambito delle mie responsabilità – a fare tutto il possibile per impedire che qualcosa del genere possa ripetersi».

SANTORO – «Ho fatto come sempre il mio lavoro, con ottimi risultati per l’azienda e portando a termine una trasmissione difficile (video) che ha dovuto sopportare durante il suo svolgimento insulti e provocazioni preordinate»: sono le parole di Michele Santoro dopo la dura presa di posizione nei suoi riguardi di Claudio Petruccioli. Il giornalista ribadisce di aver fatto l’interesse del pubblico; osserva che Grillo è di fatto un soggetto politico e quindi responsabile di quanto afferma e soprattutto Santoro dice di «attendere fiducioso» le iniziative che Petruccioli intenderà intraprendere. In ogni caso non ritiene che «esse potranno continuare a consentire ai leader dei partiti di dire quello che vogliono nella televisione pubblica, proibendo invece a un unico soggetto politico, Beppe Grillo, di esprimere il proprio pensiero».

CENSURA – «Tutti i partecipanti ad Annozero, compreso Marco Travaglio, che aveva preso parte al V-Day – dice Santoro – hanno avuto espressioni di critica e avanzato rilievi nei confronti di Grillo; c’è stato anche chi l’ha insultato con estrema violenza. Le affermazioni di Beppe Grillo sul Presidente Napolitano, già presenti nelle cronache di tutti i giornali italiani, sono state riportate senza la volontà di farle proprie. Non riportarle avrebbe rappresentato, a mio parere, una grave omissione e una censura. La Rai – ricorda Santoro – appartiene infatti al pubblico e non ai partiti e la libertà d’espressione è tutelata dalla Costituzione Repubblicana».

IL CASO AL PROSSIMO CDA – Intanto il caso della puntata di Annozero potrebbe finire sul tavolo del Cda della Rai che si riunirà mercoledì prossimo come di consueto. Dopo l’intervento del presidente della Rai Claudio Petruccioli, sembra molto probabile che i vertici del servizio pubblico radiotelevisivo discutano della puntata intitolata «O bella Ciao».

I PAZIENTI DI VERONESI: «ACCUSE INFAMANTI E INGIUSTIFICATE» – Gli attacchi di Beppe Grillo e la trasmissione di Michele Santoro sono finiti anche sotto la lente del Forum italiano di Europa Donna, il movimento fondato da Umberto Veronesi che rappresenta oltre 80 associazioni di donne operate al seno. In un comunicato, Europa Donna ha definito «gravissima la diffusione di accuse infamanti e ingiustificate avvenuta da parte di Grillo e rilanciata ampiamente dalla trasmissione tv». «Senza il contributo di Umberto Veronesi – sottolinea la nota – moltissime donne colpite dal dramma del tumore al seno sarebbero ancora costrette a interventi chirurgici mutilanti e a terapie devastanti per il corpo e per la psiche, e la ricerca oncologica non avrebbe avuto le più recenti e importanti svolte che hanno cambiato la prognosi per tante persone». «Diffamare Veronesi – commenta Giovanna Gatti, presidente del Forum italiano – significa trascurare tendenziosamente e colpevolmente il suo prezioso aiuto ai malati di tumore».

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