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Il rendiconto di condominio, questo "oggetto" sconosciuto

Il rendiconto di condominio, questo "oggetto" sconosciuto

Cari amici,
Buone vacanze, per chi può andarci.

In quest’ ultimo periodo mi sono iscritto ad un gruppo di commercialisti che hanno come fine lo studio delle amministrazioni immobiliari.

Guardate come siamo belli in foto!:

Immagine
http://odcec.mi.it/Ordine/Iscritti/Comm … liari.aspx

Pertanto sto un po’ riordinando le idee sulle questioni teoriche inerenti il rendiconto di condominio.

Sto scoprendo sempre di più che il rendiconto resta un oggetto sconosciuto per la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori.

La nozione di situazione patrimoniale, ripartizione per conto o per tabella, quadratura dei fondi e dei debiti con le attività, ….o persino di criterio della competenza, non è assolutamente chiara!

Del resto, anche la descrizione dell’ art. 1130 bis, a mio giudizio, alimenta la confusione, soprattutto perchè omette di descrivere cosa si intende per "ogni altro dato inerente alla situazione patrimoniale del condominio, ai fondi disponibili e alle eventuali riserve"

Ebbene questi "altri dati" sono i seguenti:

Tra le attività:
Il saldo di cassa,
Il saldo di banca,
I crediti verso i condòmini che hanno pagato dopo la chiusura dell’ esercizio contabile.
I crediti verso i condòmini debitori a conguaglio
I crediti verso terzi

Tra le passività:
I debiti verso terzi,
I debiti verso i condòmini creditori a conguaglio,
I fondi accantonati.

Il totale delle attività, ovviamente, deve pareggiare con il totale delle passività.

Per ciò che riguarda le "voci di uscita", si dividono in due categorie: Le voci di uscita dell’ esercizio le quali, insieme ai debiti, vanno a finire nel rendiconto di spese: è il caso di specificare che, pertanto, il rendiconto di spese va redatto per competenza, perchè altrimenti non può quadrare con la situazione patrimoniale del condominio.

Le voci di uscita di esercizi trascorsi NON DEVONO ESSERE IMPUTATI NEL RENDICONTO, ma vanno elencati a parte, perchè il rendiconto dell’ esercizio deve totalizzare soltanto le spese sostenute nell’ esercizio (anche se non pagate).

Invece, le voci di entrata sono esposte come sommatoria nella tabella di ripartizione delle spese, a quadratura dell’ esercizio trascorso (esercizio N – 1).

Infine ricordo che Il nuovo articolo 1130 bis ha "inventato" il registro di contabilità, in cui devono essere annotati in ordine cronologico i singoli movimenti in entrata ed in uscita.

Il registro di contabilità, in pratica, si compone del mastrino della banca e del mastrino della cassa, ed è un documento di prova che va conservato nell’ archivio dell’ amministratore, ed esibito su richiesta. Il registro di contabilità può essere tenuto anche con modalità informatiche.

….spero di riuscire a partire qualche giorno durante il mese di agosto.

Per quelli che riescono a partire, ….BUONE VACANZE!

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