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Eluana e gli altri

Gli Englaro: «Stampa e politica
si fermino un momento a riflettere»

«Troppo caos, tutti sembrano aver perso di vista la tragedia umana»

Cari amici,

Questa vicenda straziante, a mio giudizio, sta assumendo dei contorni troppo “interessati”.

Mi dispiace sentire questo accanimento nei confronti di una situazione così tragica, in cui tutti hanno da dire su come le persone “dovrebbero” comportarsi.

Credo che abbiano ragione tutti!

Il padre è convinto di rispettare la volontà della figlia, che avrebbe dichiarato a suo tempo la propria volontà di staccare la spina.

I “credenti” sono certi della loro “visione della vita”, e dal loro punto di vista cercano di condividerla con “tutti”.

I difensori della libertà, desiderano il diritto di terminare la vita a loro piacimento, sono certi della loro “visione della vita”, e coerentemente rispettano chi ha idee diverse.

Ma “tutti” guardano alla vita con un attaccamento che mi spaventa, e ne parlano come se ne conoscessero la profondità e i dettagli.

Le discussioni sembrano portate a definizioni teoriche che vogliono tranquillizzare tutti, ma in realtà vogliono “imporre” visioni che non possono necessariamente accontentare visioni filosofiche così opposte.

Io mi rifiuto di prendere parte a questo gioco al “massacro”.

Prego Dio che si faccia la “sua volontà” per Eluana; sono convinto che l’ eternità sia uno spazio immensamente più vasto dei pochi attimi di vita di cui stiamo trattando, ed essendo credente non mi preoccupo troppo della mia vita.

Spero che questa vicenda finisca, perchè sta diventando troppo pesante da affrontare!

Corriere della sera

LECCO – Si riaccende il dibattito politico sulla vicenda Englaro, ma è lo stesso papà di Eluana a chiedere alla stampa, ma soprattutto alla politica, di «fermarsi un attimo a riflettere». Un invito che viene condiviso anche dalla casa di cura «Città di Udine». Poco prima, ad invitare «tutti al riserbo» era stato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, che ha rimandato alla clinica le decisioni sul caso. Beppino Englaro e la moglie Saturna, i genitori di Eluana, chiedono alla stampa e soprattutto alla politica «di fermarsi un attimo a riflettere». È necessario in un momento così delicato. E’ un invito pressante quello che arriva dai genitori di Eluana Englaro, la giovane di Lecco in stato vegetativo da quasi 17 anni. L’uomo ha deciso di rompere momentaneamente il silenzio stampa per invitare «tutti a fermarsi un attimo» per una «riflessione su quello che è una tragedia umana».

«PERSA DI VISTA LA TRAGEDIA UMANA» – Secondo Beppino Englaro «in questi giorni stiamo assistendo a troppo caos» e tutti sembrano «aver perso di vista la tragedia umana». Per questo chiede una moratoria «soprattutto ai politici di qualsiasi schieramento» ma anche alla stampa. Sulla presa di posizione di dieci religiosi friulani che hanno redatto una lettera rivolta a fedeli e atei con la quale, pur non citando il caso specifico, danno appoggio alla battaglia della famiglia Englaro, il padre di Eluana preferisce limitarsi a «prendere atto di una espressione di pensiero controcorrente in ambito cattolico ed ecclesiastico».

APPREZZAMENTO ALLA CASA DI CURA CITTA’ DI UDINE – Lo stesso genitore ringrazia la clinica Città di Udine «per la confermata disponibilità ad accogliere Eluana nonostante gli ultimi sviluppi» e auspica «un chiarimento definitivo di qualsiasi altro elemento di dubbio». Conclude, Beppino, ribadendo l’invito a stampa e a politici di «fermare i buoi, come si dice qui a Lecco» e chiede di «poter rimanere tranquillo in questa fase molto delicata» esortando a «tener sempre presente che per me, per mia moglie, è una tragedia non una festa di piazza». Infine un apprezzamento anche per «il Friuli, la mia terra – ha aggiunto – e per la casa di cura Città di Udine che ha dato la propria disponibilità ad accogliere Eluana. Attendiamo con fiducia il chiarimento di ogni ulteriore dubbio».

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