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Consigli per entrare nella stanza dei bottoni

Cari amici,

Bentornati dalle vacanze!

Alla ripresa del lavoro di settembre spesso mi ritrovo a pensare al senso del lavoro che svolgiamo ogni giorno.

A volte mi sembra che tutto sia fermo e immutabile, ma effettivamente questa è un impressione sbagliata, perchè tutto cambia nella nostra vita, sempre, che lo vogliamo o no.

Ciò vale sia per l’ esistenza delle persone, sia per la realtà sociale delle comunità residenziali.

In particolare noi ci occupiamo delle comunità residenziali che abitano in condominio.

Due giorni fa ho letto sul sito dell’ Ansa questa notizia che mi sembra interessante:

Ansa

BOLOGNA – Casa e spesa vanno a braccetto in alcuni condomini di Bologna. Ci ha pensato Confabitare, associazione dei proprietari immobiliari, che ha avviato un progetto di acquisto collettivo per i residenti. E il successo dell’iniziativa (sono 30 i condomini che hanno aderito dalla scorsa primavera ad oggi) ha fatto si’ che da sperimentale il progetto diventera’ presto definitivo. A turno, un paio di volte alla settimana, alcuni volontari del palazzo o un incaricato dell’associazione, vanno al Caab (il grande centro agrialimentare alle porte della citta’) ad acquistare grossi quantitativi di frutta e verdura su ordinazione dei condomini.

”Comprando all’ingrosso, i costi della spesa si riducono fino al 50%”, spiega il presidente di Confabitare Alberto Zanni. L’idea del gruppo d’acquisto non e’ nuova: ”Ma ora l’abbiamo portata nei condomini. Cosi’ non sono piu’ soltanto i giovani a usufruirne, ma anche gli anziani. L’iniziativa e’ diffusa soprattutto tra le persone dai 60 anni in su e stiamo considerando la possibilita’ di estendere l’acquisto anche ai prodotti delle aziende locali, a chilometro zero”.

Due punti di forza del progetto: il risparmio sulla spesa e il contatto sociale che si crea tra gli abitanti del palazzo. Sono tantissimi i casi in cui gli inquilini non si conoscono tra loro pur abitando a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. I vantaggi del gruppo d’acquisto condominiale sono condivisi anche dall’altra iniziativa sperimentale di Confabitare: l’introduzione della badante di condominio. ”Sono molti gli inquilini anziani che hanno bisogno di assistenza – spiega Zanni – ma alcuni necessitano di una persona solo per poche ore al giorno. In piu’ molte famiglie non possono permettersi i costi di un assistente fisso”. Qui entra in gioco la badante di condominio: una persona di fiducia presente all’interno del palazzo per l’intero arco della giornata che si divide tra un assistito e l’altro a seconda delle esigenze delle famiglie. Che, da parte loro, pagano una quota in base alle ore effettivamente usufruite. ”Alcune pagano soltanto 200 euro al mese a fronte degli oltre mille che spenderebbero per una badante fissa, mantenendo il vantaggio della reperibilita’ costante”.

Spero che questa idea si sviluppi in tutte le città del nostro paese, perchè a mio giudizio può essere utile per migliorare l’ economia delle comunità residenziali.

La Community AziendaCondominio offre il proprio forum per agevolare l’ incontro sociale e relazionale tra i residenti, e promuove tutte le iniziative che contribuiscono a migliorare la gestione economica in condominio.

Questa, a mio giudizio, è la strada per entrare nella stanza dei bottoni dell’ economia.

In particolare la relazione sociale tra i residenti serve a migliorare la gestione economica condominiale sul territorio.

E’ necessario, a mio giudizio, promuovere una logica di confronto tra gestioni condominiali vicine, perchè è il confronto che provoca il miglioramento delle gestioni economiche.

La Community AziendaCondominio agevola e promuove questo confronto, studiando e proponendo le procedure condominiali necessarie per gestire nel modo migliore le comunità residenziali che abitano in condominio.

La Community AziendaCondominio lavora per creare futuro nell’ economia del nostro paese.

Vi ringrazio per il vostro aiuto e la vostra collaborazione.

…e buona giornata!

Antonio Azzaretto

 

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