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Condominio, raddoppiano i morosi, 1 su 5 paga in ritardo

Condominio, raddoppiano i morosi, 1 su 5 paga in ritardo

(AGI) – Roma, 7 set. – Gli effetti della crisi si sentono anche nei condomini. Nell’ultimo anno gli inquilini che pagano la rata condominiale in ritardo sono praticamente raddoppiati di numero. A Roma, Milano e Torino sono piu’ del 22% del totale (piu’ di 1 su 5), nelle zone del Sud la situazione e’ ancora peggiore. I dati di un’indagine dell’Associazione nazionale degli amministratori condominiali (che si occupa di circa 1/4 del patrimonio immobiliare italiano), fotografano un panorama preoccupante. Dal Trentino alla Puglia, senza eccezioni.

Nella Capitale il 20% dei proprietari d’appartamento ha messo nel cassetto la bolletta ricevuta dall’amministratore, l’anno scorso la quota era del 10%. Il ‘ritardato pagamento’, sempre a Roma, e’ di 6 mesi e il debito medio accumulato e’ di circa 500 euro l’anno. Moltissimi i condomini che chiudono i bilanci con ammanchi, moltissimi i fornitori che non vedono saldate le fatture presentate: dai titolari delle societa’ che si occupano della pulizia delle scale, a quelli delle ditte di manutenzione di ascensori e caldaie. La crisi ha causato anche la chiusura di molte portinerie.

Far tenere aperto il portone costa sempre di piu’: tra 20 e 25 mila euro all’anno, se si considera che un portiere riceve uno stipendio mensile netto di circa 1.500 euro. Troppo per le tasche dei condomini. "La sofferenza e’ continua – dice all’Agi il segretario nazionale dell’Anaci, Andrea Finizio -. La nostra associazione e’ molto preoccupata perche’ le prospettive future non sono incoraggianti". A Milano la situazione e’ simile a quella di Roma. In un palazzo di 30 appartamenti, 3-4 proprietari pagano in ritardo. Piu’ del 10% contro il 5% del 2012. La somma dovuta da un moroso varia tra i 2.500 e i 3.500 euro, il che significa che mediamente la somma totale mancante a fine anno puo’ arrivare a 12.000 euro. A condominio.

A Torino il tasso di morosita’ (intesa come quote che per essere incassate necessitano il ricorso alle azioni legali) e’ aumentato rispetto all’anno passato arrivando al 30%. Il tempo medio del ritardo e’ di tre, quattro mesi e l’importo e’ di circa 400 euro. Anche a Bolzano, la citta’ italiana dove e’ piu’ confortevole vivere secondo alcune statistiche, la crisi economica si e’ fatta sentire. I morosi sono passati dal 15%-20% del 2012 al 25%-30% di oggi, ma il ritardato pagamento e’ di un solo mese. Altra citta’ altre percentuali. Trani: se nel 2012 l’incidenza della morosita’ era tra il 15-20% per ciascuno stabile amministrato, ora la cifra e’ al 30% e il ritardato pagamento e’ in media di sei mesi. Il proprietario moroso accumula in media un debito di 750 euro. "Se l’economia nazionale non cambiera’ rotta – afferma il presidente dell’Anaci, Pietro Membri – questa situazione si aggravera’.

Dobbiamo far capire alla politica che la tassazione sugli immobili dovrebbe essere piu’ graduale". Sugli edifici non grava infatti solo l’Imu, ma un’infinita’ di imposizioni, dalla tassa sui rifiuti al passo carraio "che sono sempre in aumento", sottolinea infine Membri. (AGI) .
http://www.agi.it/economia/notizie/2013 … condominio

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