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Bambino mio

Ah, chi ha tinto quel vestitino, bambino mio,
e coperto le tue dolci membra
con quella tunichetta rossa?
Sei uscito al mattino a giocare
correndo malsicuro e ruzzolando.
Ma chi ha tinto quel vestitino, bambino mio?

Che cosa ti fa ridere, fiorellino mio?
La mamma ti sorride dall’ uscio di casa.
Batte le mani e i tuoi braccialetti tintinnano,
e tu danzi con in mano la tua canna
di bambù, come un minuscolo pastore.
Ma che cosa ti fa ridere, fiorellino mio?

O mendicante, cosa vai mendicando,
aggrappandoti al collo di tua madre
con entrambe le mani?
O cuore goloso, devo cogliere il mondo
come un frutto dal cielo
per metterlo nella tua rosea manina?
O mendicante, cosa vai mendicando?

Il vento allegramente porta via
il tintinnìo dei campanellini
che porti legati alle caviglie.
Il sole sorride guardando
il tuo abbigliamento.
Il cielo veglia su di te
mentre dormi fra le braccia di tua madre,
e l’ alba si avvicina al tuo lettino
in punta di piedi, e ti bacia sugli occhi.
Il vento allegramente porta via
il tintinnìnio dei campanellini
che porti legati alle caviglie.

La fata dei sogni scende verso di te
volando per il cielo vespertino.
La madre del mondo dimora accanto a te
nel cuore di tua madre.
Colui che suona la sua musica alle stelle
sta alla tua finestra con il suo flauto.
E la fata dei sogni scende verso di te
volando per il cielo vespertino.

 

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