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Quando il condominio divide la connessione adsl

Quando il condominio divide la connessione adsl, vantaggi e svantaggi

Se gli operatori non garantiscono una connessione adsl individuale stabile e veloce può valer la pena di provare la rete condominiale o una rete Hiperlan.

Se il vostro problema non è scegliere l’adsl internet più conveniente ma la difficoltà di connessione e la debolezza della banda, forse è meglio puntare a una rete Hiperlan.

Tale tipologia di connessione è utilizzata proprio per portare una linea internet anche in quelle zone non raggiunte da una buona adsl o dalla fibra.

Le offerte di Fastweb, Vodafone casa, Teletu, Alice possono risultare, per quanto convenienti, inutili se la zona dove l’utente abita è sprovvista di una copertura adeguata. Se infatti alcuni condomini di recentissima costruzione, magari cablati sulla fibra ottica, inseriscono la connessione internet tra le spese condominiali, la maggior parte, raggiunta dai vecchi cavi in rame, deve sopportare linee appesantite dai molti abbonamenti privati.

Nei casi più drammatici, in cui l’adsl sia veramente troppo lenta, è consigliabile verificare che la propria zona sia coperta dal servizio di un provider che riesca a fornire più “banda” all’edificio. Inoltre l’ideale sarebbe ottenere il tutto a un minor prezzo, grazie anche alla condivisione del traffico dati con i vicini di casa, inserendo proprio internet tra le spese condominali.

Se questa soluzione non fosse possibile, potremmo utilizzare proprio la rete Hiperlan citata sopra. Non è tuttavia una soluzione tecnologica semplicissima, infatti è necessaria l’installazione di un’antenna radio sul tetto dell’edificio.

La prima difficoltà sta nel fatto che tali antenne, per comunicare, devono essere in visibilità diretta l’una con l’altra; quindi non è scontato che il proprio condominio sia raggiunto dal segnale. Però è anche vero che i cosiddetti “punti di illuminazione” negli anni sono cresciuti molto e a Roma, per esempio, esistono molti operatori di rete Hiperlan.

Dall’antenna posta sul tetto viene poi fatta derivare una rete fino agli appartamenti; ogni condominio avrà quindi una sua rete flat criptata come qualunque collegamento tradizionale. Ogni singolo utente potrà poi scegliere la quantità di banda che vuole utilizzare, con una bolletta che arriverà quindi diversificata al singolo condòmino.

L’unica spesa comune sarebbe quindi la fisica installazione dell’antenna.

Molti operatori di rete Hiperlan propongono offerte che includono più condomini, anche se è sempre possibile l’installazione anche per un singolo utente. Questo ovviamente farà calare la tariffa piena, con vantaggi per tutti gli abitanti degli stabili collegati.

È bene considerare però che l’opzione “internet condominiale” conviene molto a chi naviga veramente con il contagocce, infatti le tariffe offerte all’utenza singola dagli operatori leader del mercato nazionale sono generalmente più basse di quelle proposte da un’operatore secondario per una rete condominiale, anche Hiperlan.

Inoltre è bene considerare il numero di condomini aderenti, la quantità di banda fornita e la presenza di una soglia di banda minima garantita, eventuali limitazioni nella quantità di dati scaricabili. La convenienza però può non essere legata solo al prezzo; soprattutto nelle zone meno coperte si possono ottenere linee, a parità di costo, molto più performanti.

Un importante elemento rimane il costo di accesso: per cablare gli edifici che non presentano particolari difficoltà, si può stimare un costo di circa 750 euro. In realtà, tuttavia, l’ostacolo maggiore alla diffusione degli impianti condominiali è rappresentato dai picchi di traffico nelle ore di punta che rallentano di molto il servizio e possono portare a litigi tra i condòmini. È necessario quindi che l’operatore grantisca una velocità minima individuale.
http://www.prontoconsumatore.it/2014/03 … svantaggi/

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