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Ponte sullo Stretto, via libera dal Cipe

 

Cari amici,

Da anni leggo sui giornali che i nostri politicanti hanno in mente di fare il ponte sullo stretto di Messina.

Per ciò che può servire, mi dissocio da questo progetto, poichè a mio giudizio è uno spreco di risorse che non serve a nient’ altro che incrementare il cosiddetto “PIL”.

Sono convinto che se anche si decidesse di non fare nulla, e di impiegare i 6 miliardi di euro previsti per diminuire il debito pubblico, sarebbe comunque una scelta conveniente per tutti noi.

Mi chiedo cosa si potrebbe fare di alternativo con questi 6 miliardi, e mi vengono in mente tantissime iniziative utili:

Finanziare l’ adeguamento degli immobili per il risparmio dell’ energia;
Una serie di lavori di ristrutturazione lunghissima che migliorerebbe la vivibilità delle nostre città;
Investimenti in nuovi modelli educativi e sanitari;
Ristrutturazione del nostro modello agricolo;
Incremento delle strutture turistiche nel rispetto del nostro ecosistema;
Ricerca in energie alternative;
…etc…etc…etc…

….invece faremo un ….ponte!!!

Un grandissimo, costosissimo, onerosissimo, e inutile ponte!!

Tra vent’ anni (forse!) inizieremo a sfruttare quest’ opera ciclopica.

Intanto Dio solo sa quante risorse saranno “buttate”, quanto inquinamento sarà prodotto, quanto materiale sarà impiegato,

….ma il PIL aumenterà!!

Corriere della sera

ROMA – Il ponte sullo Stretto di Messina si farà e per i lavori sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro sui 6,1 del costo complessivo dell’opera. Il via libera all’impegno delle risorse è arrivato dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, che si è riunito oggi a Palazzo Chigi.

LA SALERNO-REGGIO – Quella del ponte – che subito dopo il via libera del Cipe è stato definito un «progetto strategico per l’intero Mezzogiorno» dal presidente del Senato, Renato Schifani – è solo una delle opere inserite in un pacchetto complessivo che prevede interventi per quasi 18 miliardi di euro nel campo delle infrastrutture (a cui sono destinati 16,6 miliardi) e per l’edilizia scolastica e carceraria (1,2 miliardi). Tra i grandi cantieri finanziati, un altro particolarmente significativo è quello per il il completamento della Salerno-Reggio Calabria. Le risorse stanziate per quest’opera, secondo quanto ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci in un’intervista a Sky Tg24, «saranno sufficienti a completarla entro il 2012-2013». «Finora la Salerno-Reggio Calabria è costata circa 9 miliardi – ha precisato Ciucci -. Dei 450 Km 190 sono stati ricostruiti con i criteri più moderni di sicurezza e servizio 180 sono in costruzione. I tempi non sono lunghi come qualcuno afferma: i lavori sono partiti nel 2002 in maniera decisa e se riusciremo a rispettare la scadenza del 2012-2013 per completarli, 20 anni sarebbero un risultato molto apprezzabile».

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