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Opere d’arte? A Miami si condividono in condominio

Opere d’arte? A Miami si condividono in condominio

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Miami, 27 set. Le associazioni di condominio condividono ogni sorta di cosa: piscine, sale fitness, montacarichi. Da oggi, anche opere d’arte concettuale di grandissimo valore. L’idea è venuta a Eduardo Costantini, un imprenditore argentino di 66 anni collezionista d’arte, che da tempo sta corteggiando gli inquilini del suo secondo progetto imprenditoriale, l’Oceana Bal Harbour in Florida, offrendo loro la proprietà di due opere di Jeff Koons, l’artista newyorkese famoso per le sue riproduzioni di dimensioni più grandi di oggetto di uso quotidiano.

Le opere in questione sono “Plutone e Proserpina” e “Ballerina”. Costantini le ha acquistate l’anno scorso per 14 milioni di dollari e sono entrambe opere sovradimensionate. La prima è alta 11 metri e rappresenta il tema classico del rapimento, da parte di Plutone – signore degli inferi – di Proserpina. L’idea di Costantini è di posizionare l’opera, interamente colorata in oro, di fronte alla piscina del complesso condominiale, in modo che l’acqua rifletta l’opera d’arte.

L’altra opera è la scultura di una ballerina seduta che richiama, per lo stile, alcuni dei famosissimi “balloon” realizzati da Koons. Prima di capire se gli inquilini del complesso in Florida – che inizierà a essere costruito nelle prossime settimane e verrà completato nel 2016 – siano disposti ad acquistare le opere d’arte (facendo lievitare il prezzo dei loro appartamenti fino ai tre milioni di dollari previsti per accaparrarsi un’unità immobiliare), “Plutone e Proserpina” sarà prestato al Whitney Museum di New York per una retrospettiva sulle opere di Koons.

“Miami sta diventando una metropoli, e Jeff Koons è un artista che dà grande visibilità ai luoghi in cui vengono collocate le sue opere d’arte – ha dichiarato Costantini. Il costo delle opere d’arte e quelli di manutenzione saranno inseriti nei prezzi di vendita e di affitto delle 250 unità immobiliari che verranno costruite nel condominio di proprietà del signor Costantini. Il quale è pronto a investire un totale di circa 600 milioni di dollari, ma che ha stimato che il ritorno sarà oltre il miliardo di dollari.

Non è la prima volta che si tenta un esperimento di questo tipo, ma non era mai successo che l’opera d’arte da condividere avesse una valutazione così elevata. Altre volte l’arte era rappresentata dall’edificio stesso, come è avvenuto all’Icon Brikell di Jorge Perez, sempre a Miami, dove il designer Philippe Starck ha realizzato una serie di sculture monumentali che ricordano le teste umane dell’Isola di Pasqua. Le opere d’arte realizzate da Starck sono di proprietà dei residenti nel palazzo.
http://www.ilghirlandaio.com/arte/87452 … i-dollari/

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