Per individuare i beni comuni ai fine del bene comune occorre definire il significato di bene in termini economici e civili .
Ci piace il ragionamento proposto da Maurizio Pallante.
Gli oggetti e i servizi scambiati in denaro sono merci.
La parola che definisce un oggetto o un servizio da cui le persone pensano di ricavare un’utilità è bene.
Di questo intendiamo trattare.
Esistono beni, cioè oggetti e servizi utili, che non si comprano, per scelta o perché si preferisce autoprodurli o scambiarli sotto forma di dono.
Una bestemmia per il sistema mercantile in cui tutto ha un prezzo in denaro.
Altri beni che non si possono acquistare sono i cosiddetti beni relazionali, ossia ciò che appartiene o riguarda la comunità di cui si fa parte, nonché alcuni beni comuni di cui si ha il diritto naturale di usufruire.
I beni comuni, quelli autoprodotti o scambiati sotto forma di dono, i beni relazionali, non rientrano nella categoria delle merci.
Dunque, vanno preservati e sottratti al mercato.
Riprendersi i Beni Comuni