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Taggato: Informazione alternativa
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grandeindio.
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14 Gennaio 2025 alle 10:40 #135929
grandeindioAmministratore del forumTrump non si accollerà una netta sconfitta: e quindi? – Salvo Ardizzone
26 Gennaio 2025 alle 12:04 #136019
grandeindioAmministratore del forumi semplici fatti come hanno creato la mostruosità dell’Ucraina per generare la guerra con la Russia
27 Marzo 2025 alle 9:50 #136431
grandeindioAmministratore del forum@sostenitori.di.conte Scontro tra il professor Orsini e Tonia Mastrobuono a Piazzapulita su Putin ⚡ corradoformigli formigli orsini toniamastrobuono mastrobuono putin zelensky russia ucraina donaldtrump trump usa piazzapulita
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4 Maggio 2025 alle 15:25 #136628
grandeindioAmministratore del forumGuerra in Ucraina, Orsini: “Altro che pace, ecco cosa stiamo rischiando…”
19 Settembre 2025 alle 11:01 #136777
grandeindioAmministratore del forumScott Ritter è un ex maggiore, ufficiale dell’intelligence, marine degli Stati Uniti e ispettore delle Nazioni Unite per le armi. Ritter sostiene che la retorica di guerra tra Russia e NATO sia salita a livelli drammatici dopo l’incidente con il drone in Polonia.
22 Settembre 2025 alle 10:35 #136779
grandeindioAmministratore del forumIl generale Harald Kujat è un ex capo delle Forze Armate tedesche (Bundeswehr) ed ex presidente del Comitato Militare della NATO. Avendo ricoperto la più alta posizione militare sia in Germania che nella NATO, il generale Kujat offre la sua esperienza su come l’Occidente e la Russia siano arrivati a combattere una guerra per procura in Ucraina. Il generale Kujat discute il fallimento nel raggiungere una comprensione comune dopo la Guerra Fredda, la destituzione del presidente Yanukovych in Ucraina, il sabotaggio degli accordi di Minsk e dei negoziati di pace di Istanbul, e le menzogne dell’Occidente riguardo a un’“invasione non provocata” e “su larga scala” dell’Ucraina. Quando Boris Johnson si recò in Ucraina per sabotare i negoziati di pace nel 2022, uno degli stretti collaboratori di Zelensky riassunse così l’essenza della visita di Johnson: “Johnson ha portato due messaggi semplici a Kyiv. Il primo è che Putin è un criminale di guerra; deve essere messo sotto pressione, non negoziato con lui. E il secondo è che anche se l’Ucraina è pronta a firmare alcuni accordi di garanzia con Putin, loro non lo sono. Possiamo firmare [un accordo] con voi [Ucraina], ma non con lui. In ogni caso, lui fregherà tutti”. L’essenza della posizione del generale Kujat è che la guerra avrebbe potuto essere prevenuta e avrebbe potuto finire poco dopo il suo inizio o nel corso del suo sviluppo. Non si può negare né contestare che la Russia abbia iniziato una guerra che viola il diritto internazionale.
30 Settembre 2025 alle 11:17 #136800
grandeindioAmministratore del forumPatrik Baab è un giornalista tedesco e autore di bestseller che ha riportato notizie da entrambi i lati del fronte in Ucraina. Baab sostiene che i leader europei si sono messi in un vicolo cieco e vedono sempre più la guerra come l’unica via d’uscita.
17 Novembre 2025 alle 10:20 #136986
grandeindioAmministratore del forumLa guerra russo-ucraina si avvicina alla stagione invernale, che secondo la rivista «Foreign Affairs» potrebbe vedere la Russia puntare alla conquista dell’intera area russofona. E quindi spingersi verso il alla cattura almeno di tre oblast’ – Kharkiv, Mykolaiv e Odessa – supplementari a quelli già formalmente annessi. L’obiettivo finale di Mosca consisterebbe nell’assorbimento “informale” dell’Ucraina, attraverso l’esercizio della pressione economica in un’ottica di sottomissione politica di Kiev. Nel frattempo, all’assedio di Pokrovsk e ai significativi avanzamenti nei settori di Zaporižžja e Kharkiv hanno fatto seguito imponenti attacchi missilistici contro Kramatorsk e l’intera infrastruttura energetica ucraina. Il sindaco di Kiev Vitalij Klitčko ha dichiarato a «Politico» che l’Ucraina sta riscontrando enormi difficoltà nel racimolare le risorse umane necessarie per sostenere il conflitto e questo agevola le penetrazioni russe. Di fronte al costante peggioramento della situazione sul campo di battaglia ucraino, l’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha invocato in un’intervista al «Guardian» il dispiegamento immediato di truppe Nato a ridosso del fronte. A livello di politica interna ucraina, si registra l’ennesimo caso di corruzione, che ha visto Timur Mindich, ex socio e stretto collaboratore del presidente Zelensky, fuggire dal Paese poche ore prima che le forze di polizia perquisissero i suoi appartamenti e uffici. Pochi giorni dopo, il ministro della Giustizia Herman Halushchenko e il ministro dell’Energia Svitlana Hrynchuk sono stati invitati a dimettersi dallo stesso Zelensky in quanto coinvolti nella vicenda. Ne parliamo assieme a Francesco Dall’Aglio, medievista, saggista, ricercatore presso l’Istituto di Studi Storici al Dipartimento di Storia Medievale dell’Accademia delle Scienze di Sofia e gestore del canale Telegram «War Room».
19 Novembre 2025 alle 10:43 #136989
grandeindioAmministratore del forumMentre il fronte miliare in Ucraina è sempre più a rischio di un crollo totale, lo scandalo della corruzione del regime di Kiev travolge Zelensky, e rende sempre più difficile per i suoi sponsor europei imporre ai propri cittadini i sacrifici necessari per evitare la resa dell’Ucraina. L’ Italia è l’anello debole, e le tensioni politiche nella maggioranza e nell’opposizione ne sono la prova.
22 Novembre 2025 alle 17:46 #137000
grandeindioAmministratore del forumIl deterioramento delle forze armate ucraine sul campo di battaglia ripropone il problema capitale della “sistemazione” dell’architettura di sicurezza europea. Le tendenze in atto delineano uno scenario sorretto da tre pilastri fondamentali:
1) La Russia consegue la vittoria militare decisiva in Ucraina entro il 2026; occupa i cinque oblast’ che ha formalmente annesso più altri territori; si dichiara disponibile a trattare con l’Ucraina; invoca un più ampio negoziato con i Paesi occidentali volto alla definizione di una cornice di sicurezza condivisa in Europa, sul modello del “concerto delle nazioni” delineato al Congresso di Vienna da Metternich, Talleyrand, lo zar Alessandro.
2) La risposta occidentale è negativa. Le annessioni russe non vengono riconosciute, anche se un nuovo governo ucraino le accetta. Si forma un governo ucraino in esilio (Polonia in primis). Vengono eseguite azioni coperte anti-russe sul territorio ucraino e russo.
3) I Paesi europei accelerano il riarmo. In particolare la Germania tenta di ricostruire una Bundeswehr operativamente efficace, in grado di affrontare un conflitto convenzionale con la Russia.In siffatto contesto, la domanda da porsi è come reagirebbe la Russia. O meglio, quale corrente politica interna alla classe dirigente di Mosca riuscirà a imporre la propria visione strategica. La cordata che fa capo al presidente Putin e al ministro degli Esteri Lavrov tende a interpretare la vittoria come dimostrazione della capacità della Russia di sostenere un conflitto prolungato, e a ritenere conseguiti gli obiettivi primari della neutralizzazione dell’Ucraina e del ripristino della “profondità strategica”. Secondo questa compagine, la vittoria in guerra è un mezzo per raggiungere il fine strategico della costruzione di un ordine europeo condiviso che tenga in assoluta considerazione gli interessi russi. I settori più radicali, gravitanti attorno a intellettuali come Sergej Karaganov, reputano invece la vittoria in Ucraina come un successo tattico da sfruttare per conseguire l’obiettivo strategico di eliminare definitivamente la minaccia, “spezzando la schiena all’Europa” e forzando gli Usa a modificare nettamente il proprio approccio ostile. Per approdare a un risultato del genere, occorre un secondo ciclo di coercizione. Le conseguenze a cascata che deriverebbero dall’affermazione di una delle due correnti interne all’apparato dirigenziale russo sono mutevoli. Ne parliamo assieme a Roberto Buffagni, autore di testi teatrali e studioso di questioni geostrategiche.
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