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Lettera alla Community marzo 2009

Cari amici,

Durante questo mese ho scritto il manifesto della Community AziendaCondomìnio.

Il “manifesto” serve per pubblicizzare in poche righe perchè ci siamo uniti e che cosa vogliamo realizzare.

Vi prego di diffondere questo testo il più possibile, sia presso le vostre Comunità Residenziali, sia presso i tecnici e i professionisti che sono incaricati di gestire i beni di cui avete la proprietà comune.

Inoltre, nelle ultime settimane ho modificato la presentazione del forum, e ho aperto una nuova sezione dedicata alla promozione commerciale delle attività svolte dagli artigiani e dai tecnici a favore delle Comunità Residenziali.

Vorrei ora fare una domanda pubblica:

Da quanti anni l’ amministratore “gestisce e governa” i vostri beni comuni senza controllo?

Esistono realtà condominiali in cui lo stesso amministratore “dispone” e “gestisce” da più di 10 anni, senza che i condòmini abbiano mai svolto alcuna attività di controllo nè preventivo nè consuntivo.

I rendiconti annuali “piovono” sulla testa di Comunità Residenziali disinformate e disorganizzate, le quali si ritrovano a votare rendiconti finanziari di cui non capiscono il contenuto.

A volte le Comunità Residenziali sono così divise e litigiose che non trovano neanche la maggioranza necessaria per confermare l’ amministratore “regnante”, il quale così si ritrova a “governare” in prorogatio, ossia con il potere incontrastato di gestire i beni comuni secondo il “supposto” interesse dei residenti.

Il punto della questione è che ogni amministratore “in carica” è un monarca assoluto, e governa fino a che l’ assemblea non riesce a “cacciarlo” nel solo modo previsto dalla legge: Ossia dando “le chiavi” del potere “assoluto” ad un altro soggetto.

In queste condizioni mi chiedo perchè mai un amministratore dovrebbe avere la convenienza a “lavorare bene”!

I residenti, in ogni caso, non hanno il controllo della propria gestione, e non possiedono nè la competenza, nè l’ aiuto necessario per controllare il lavoro svolto dal proprio amministratore.

Esistono addirittura residenti opportunisti ed egoisti, i quali cercano di accaparrarsi il loro piccolo interesse personale anche a discapito della convenienza della propria Comunità Residenziale.

Tutti questi problemi di cui abbiamo accennato hanno una sola causa:

L’ ignoranza e la disinformazione dei condòmini si manifestano a causa della mancanza di controllo e di informazione integrata in un sistema condiviso di gestione condominiale!

La consapevolezza di questa situazione porta la Community AziendaCondomìnio a cercare delle soluzioni che possano essere vantaggiose per chi abita nella casa.

Si può immaginare la Community come una specie di “sindacato”, che opera per creare ed affermare sul mercato dei metodi di lavoro “controllabili” in modo trasparente.

Questa è la sola strada per permettere ai “bravi” amministratori di emergere dalla massa dei piccolissimi “arraffoni”, i quali si affollano sul mercato e cercano di “accaparrarsi” la gestione amministrativa a prezzi bassissimi, sicuri che, tanto, una volta eletti, avranno mille modi per “mangiarsi” il valore economico del condomìnio.

Per questi scaltri soggetti, il compenso professionale è solo una “scusa”; il “grosso” del loro guadagno è “altrove”!

Noi della Community AziendaCondomìnio rivendichiamo l’ onestà e la competenza che dimostriamo attraverso la ricerca comune di procedure di lavoro “standard”, con cui praticare una valorizzazione professionale delle nostre attività di gestione e di amministrazione.

Chiediamo a tutti di aiutarci a migliorare!

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