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Riforma condominio, ritorno in Senato non promette bene

Riforma del condominio verso l’approvazione in commissione Giustizia ma il ritorno in Senato non promette bene. Sulla base del testo unificato uscito dal comitato ristretto, sembra che l’accordo di massima si sia trovato: «Quasi tutti i gruppi sono d’accordo per la legislativa – dice il relatore Salvatore Torrisi -. Stiamo aspettando la Lega che si è riservata di decidere dopo l’esame degli emendamenti ma i numeri ci sarebbero già ora».
La riforma prevede, tra le norme più importanti: l’estensione della disciplina ai supercondominii, la possibilità dei condomini di chiedere all’amministratore la diffida all’uso difforme delle parti comuni, maggioranze più facili per decidere le innovazioni (con casistica più ampia), norme specifiche per installare antenne tv satellitari, pannelli solari e impianti di videosorveglianza, criterio di competenza per il rendiconto condominiale e regole ampie per il controllo dei giustificativi di spesa, la riduzione a solo un terzo dei millesimi (e non delle teste)
Saverio Fossati – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/oSkBF

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