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Nitrisce il mio cavallo

Una sala al lume di candela
suono di speroni ed oro di alamari,
il sangue canta nelle mie vene.
Ragazza, dammi il boccale!
ed ora al ballo! si scatena il walzer;
riscaldato dal vino il mio impeto
arde di ogni piacere non goduto…

Davanti alla finestra nitrisce il mio cavallo

E davanti alla finestra la notte mi avvolge
il campo buio. Il vento porta
da lontano il rombo dei cannoni.
Ancora un’ ora prima della battaglia!
Danza più veloce, bellezza mia; il tempo passa,
la tempesta culla i giunchi che saranno
il mio letto la prossima notte.

Forse il mio letto di morte – avanti la musica!
A sorsi avidi ingurgita il mio sguardo
la giovane, bella, rossa vita,
e beve e mai si sazia della sua luce.
Ancora un ballo! Come svanisce in fretta,
al lume di candela, il suono e la voluttà.
La luna intesse mesta la sua corona di morte e orrore.
– Avanti la musica! – La casa è scossa dal ballo.
la mia spada freme appesa alla colonna. –

Davanti alla finestra nitrisce il mio cavallo.

 

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