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Mutuo ipotecario e morosità dei condòmini

http://www.propit.it/f79/modifica-delibera-17578/
Modifica delibera

La delibera di assemblea assume contenuti obbligatori per i condòmini, nella misura in cui sono rispettate le formalità e le maggioranze previste dalla legge.

I terzi, invece, prendono atto delle delibere approvate, e assumono i comportamenti conseguenti.

Ad esempio una delibera straordinaria di eseguire un lavoro straordinario, come conseguenza, concede all’ amministratore il potere di firmare il contratto di appalto ed obbligare così il condominio agli obblighi conseguenti.

Da queste considerazioni deriva quanto segue:

Se la delibera autorizza l’ amministratore a chiedere il finanziamento, ciò consegue di autorizzare l’ amministratore a chiedere un prestito o un mutuo alla banca a nome e per conto del condominio. Se l’ amministratore è "potente" (ossia con molti conti correnti e molta forza contrattuale presso la banca erogante), in questo caso significa che, per importi modesti voi avete autorizzato l’ amministratore ad andare "in rosso", per finanziare le spese straordinarie; il fatto che poi alcuni condomini decidano di finanziarsi in proprio è irrilevante.

Pertanto vi consiglio di contattare l’ amministratore per capire bene che cosa avete deliberato, e come l’ amministratore intende applicare la delibera.

La morosità è un problema per il condominio, perchè diminuisce la capacità finanziaria di onorare gli impegni comuni.

La morosità è un problema per i creditori, perchè l’ amministratore sarà costretto a ritardare i pagamenti.

La morosità è un problema per l’ amministratore, perchè deve attivarsi per recuperare le quote condominiali non pagate.

La legge sta sopra tutti questi rapporti contrattuali, e li regola come può secondo le norme del codice civile, della giurisprudenza, e delle consuetudini.

Per capire bene ciò che intendo, puoi immaginare la Grecia come un grosso condominio, e l’ Unione Europea come se fosse la banca che ha erogato un finanziamento e vuole che il debitore paghi i suoi debiti.

L’ amministratore (ossia il governo greco), chiede di fare sacrifici ai condòmini (ossia ai cittadini), al fine di onorare gli impegni che la Grecia ha assunto nei confronti dei mercati finanziari.

Siccome in Europa la legge comune non esiste (si sono dimenticati di farla quando si è costituita l’ Unione Europea), allora vale solo la legge del mercato, ossia la legge della giungla (…chi ha più soldi o è più cattivo comanda)!

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