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L’ amore non mira alla perfezione

Chi di noi dà inizio ad una relazione con il timore che fallirà o gli causerà sofferenza, ha molte probabilità di scoprirsi profeta.

Non esiste uno strumento più efficace di evocare mentalmente un evento che si considera possibile.

Per altro verso, abbiamo tutte le ragioni di credere che il nostro amore fiorirà, che la nostra unione con un’ altra persona ci recherà opportunità ancora più grandi di appagamento e di felicità.

Perchè mai il nostro non dovrebbe essere un futuro di luce, di bontà, di fervore creativo e produttivo?

Dobbiamo vivere nella speranza che ogni nostra decisione, ogni nostra azione ci guiderà lungo la retta via: ossia la direzione necessaria per avere successo in amore.

Perfino i nostri errori possono tramutarsi in motivo di ottimismo, offrendoci l’ occasione di nuove esperienze e di un’ accresciuta consapevolezza.

L’ amore non mira alla perfezione, nè alcuno di noi dovrebbe puntare a questa meta.

L’ amore lotta in base ad una visione positiva di se stesso, del mondo, della vita.

Se noi teniamo l’ occhio fisso su immagini costruttive, che arricchiscono i rapporti, ci troviamo meno ostacolati dal passato e più incoraggiati dal presente.

L’ esperienza dimostra che, se davvero vogliamo che i nostri sogni si avverino, noi tendiamo a realizzarli.

Chi ama impara a non accontentarsi di sperare che il meglio si traduca in realtà, ma bensì lotta perchè esso si traduca in realtà.

Michel De Saint Pierre scrive…

Un ottimista è in grado di scorgere la luce ove c’ è, ma perchè il pessimista corre sempre a spegnerla?

 

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