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Documentario che utilizza solo filmati originali a colori, ripercorre i 12 anni dall’ascesa al potere di Adolf Hitler alla caduta di Berlino nel 1945. Integrato da materiale di testimoni oculari, ripercorre la drammatica trasformazione della Germania in uno stato nazista, esamina la relazione di Hitler con la sua amante Eva Braun e riproduce eventi cruciali, tra cui i raduni nazisti, l’invasione della Polonia, l’incontro di Hitler con Lloyd George, gli orrori del campo di concentramento di Buchenwald, il ghetto ebraico di Varsavia, la battaglia d’Inghilterra e la caduta di Berlino.
L’Olocausto fu il genocidio di circa 6 milioni di ebrei tra il 1941 ed il 1945, di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista, i loro alleati e i collaborazionisti. Gli ebrei furono le principali vittime tra i gruppi ritenuti dai nazisti “indesiderabili” o “inferiori” per motivi politici o razziali.
Nel cuore del caos che segnò il XX secolo emerse una forza che divenne il volto più oscuro del regime nazista: le temute SS.
Sotto il comando di Heinrich Himmler, questo corpo paramilitare si trasformò nel pilastro del terrore nazionalsocialista, combinando fanatismo ideologico, disciplina militare e devozione assoluta ad Adolf Hitler. Con le loro uniformi nere, i simboli accuratamente concepiti e una lealtà incrollabile, le SS non furono soltanto le esecutrici delle politiche del regime, ma anche le architette di un sistema di repressione senza precedenti. Il loro marchio rimase impresso in ogni ambito — dalla persecuzione interna fino al fronte di battaglia — lasciando dietro di sé una delle pagine più cupe della storia contemporanea.
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