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Ecobonus per le parti comuni, regole per il condominio

Ecobonus per le parti comuni, regole per il condominio

…di Saverio Fossati,
 
Il bonus per il recupero edilizio cambia faccia ancora una volta, diventa molto più conveniente e di fatto assorbe quello per il risparmio energetico. 
Con una norma di poche righe (che è riportata in questa pagina, in fondo) vengono sparigliate le regole dettate dal Dl 201/2012 (il «salvaItalia») non solo per quanto riguarda le aliquote, che passano dal 36% al 50 per cento, ma anche per le diverse date di entrata in vigore dell’agevolazione, 
legata a un periodo ristretto e complicate dall’intreccio delle due diverse disposizioni agevolative, quelle edilizie e quelle per il risparmio energetico.

Il quadro, a grandi linee, è questo: dall’entrata  in vigore del Dl Sviluppo la detrazione per il recupero edilizio passa al 50% su 96mila euro, 
quindi il tetto di risparmio raddoppia.

Restano in vigore tutte le altre regole, dalla rateazione in 10 anni del bonus all’elenco delle opere agevolabili contenuta all’articolo 4 del Dl 201/2011. 

Tutto questo, però, terminerà il 30 giugno 2013.

Attenzione: il riferimento è la data dell’effettuazione delle spese, cioè dei bonifici bancari. 

Quindi chi stava per avviare i lavori deve aspettare che entrino in vigore le norme prima di effettuare il primo pagamento, in modo da realizzare, con un
ritardo probabilmente di pochi giorni, il 13,88% in più di risparmio. 

Quanto a chi ha già i lavori in corso, dal testo che è stato diffuso (ma che potrebbe subire ancora modifiche) sembra chiaro che tutte le spese che sosterrà in futuro 
saranno agevolabili al 50 e non più al 36 per cento.

Non solo: dovrebbe cambiare anche il tetto, che passerà da 48mila a 96mila euro. 

E dato che la norma è stata esplicitamente congegnata per incrementare la spesa in edilizia (anche se ufficialmente dovrebbe servire a far 
uscire dal «nero» le imprese sommerse), sembra evidente che incrementare il tetto di spesa anche per chi ha i lavori già iniziati rientri in questa logica. 

Anche se su questo, come su molti altri aspetti di questa norma, istruzioni e precisazioni si renderanno necessarie molto presto.

Sul risparmio energetico, poi, le cose sono ancora più complicate: oggi esiste solo la possibilità di usare la detrazione del 55% di spese sostenute per 
interventi molto precisi e definiti da regole assai stringenti, come il vincolo del 20% di risparmio energetico (si vedano anche le schede con il calendario qui a fianco). 

Ma il Dl Sviluppo introduce una norma (articolo 4, comma 1, lettera h del Dl 201/2011) che era sospesa sino al 31 dicembre 2012, cioè la possibilità di beneficiare del 36% 
(che passerà da subito al 50 per cento) per interventi sempre di risparmio energetico ma con limiti meno stringenti.

Almeno apparentemente: perché questa norma si riferisce alla «normativa vigente in materia» e l’unica a disposizione attualmente è proprio quella del 55 per cento.

Tra il 50% e il 55% la concorrenza, quindi, esiste e sul risparmio energetico si potrebbe creare un po’ di confusione tra chi opta per una piuttosto che per l’altra soluzione. 

Dal 1°gennaio 2013, poi, sparisce anche questa differenza e non si capisce, quindi, perché tenere in piedi due norme che di fatto dicono la stessa cosa: 
chi sceglierebbe le regole previste per l’ex 55% (dal 1° gennaio 2013 50%) quando otterrebbe la stessa agevolazione del 50% con regole almeno apparentemente più semplici?

Una cosa è sicura: dal 1° luglio 2013 la festa finisce, le regole del 55% spariscono (almeno sotto il profilo fiscale) e tutte le agevolazioni rientrano 
sotto la casistica oggi del 36% (cioè articolo 4, comma 1 del Dl 201/2011), sia che si tratti di recupero edilizio sia che si tratti di risparmio energetico.

Un anno, comunque, non è molto tempo per avviare i lavori, soprattutto per i condominii: tra proposte, preventivi, delibera, raccolta dei fondi per l’avvio dei lavori,
svolgimento degli stessi e saldo, probabilmente sarà difficile eseguire opere davvero impegnative. 

Però l’amministratore che riuscisse a varare una delibera efficace prima delle vacanze si porterebbe molto avanti, a vantaggio di tutti i condomini.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ … d=AbCpOzsF

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