Elogio della follìa

"Domanda a una persona normalese è normale ed essa ti risponderà di si.Domanda a un pazzo se è normale…ed egli ti assicurerà di si".

"La sincerità non basta",diceva spesso il maestro."Ci vuole l’ onestà". "Qual’ è la differenza?"domandò qualcuno. "L’ onestà è un infinita apertura ai fatti",rispose il maestro:"La sincerità è crederealla propria propaganda".

"C’ è una cosa che nemmeno Dio può fare",disse il maestro a un discepolotimoroso di offendere". "Che cosa?" "Accontentare tutti", rispose il maestro.

"Com’ è la tua percezione,così sarà la tua azione.La cosa da cambiarenon è la tua azione, ma il tuo punto di vista". "Che cosa devo fare per cambiarlo?" "Devi solo capireche il tuo attuale modo di guardareè difettoso".

"Come posso cambiare me stesso?" "Tu sei te stesso.Perciò tu non puoi cambiare te stessopiù di quanto tu possa andar via dai tuoi piedi". "Non c’ è niente che io possa fare, allora?" "Puoi capire e accettare questo fatto". "Come cambierò se accetterò me stesso?" "Come cambierai se non lo farai?Quello che non accetti non lo cambi,al massimo lo puoi reprimere".

A un mercanteche sfuggiva alle sofferenze della vitafacendo soldiil maestro disse: "C’ era una volta un uomo che aveva pauradell’ impronta dei propri piedi.Perciò, invece di camminare,cominciò a correre…Il che non fece che accrescereil numero delle impronte che lasciava.Quello che doveva fare era fermarsi".