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La conversione di Magdi Allam fa il giro del mondo

La conversione di Magdi Allam fa il giro del mondo
E’ stato battezzato durante la solenne veglia pasquale da Papa Benedetto XVI in San Pietro

Cari amici,

Questa notizia merita di essere riportata e di essere discussa in TV e sui giornali.
Spero che ci siano dibattiti tra esponenti di diverse fedi religiose, e che si approfondisca tra i fedeli il concetto di “tolleranza” in senso ampio.
Per tolleranza in questo caso, voglio significare “consapevolezza del diritto di andare in paradiso di qualunque fede, se sono portatore e ricercatore di determinati valori e comportamenti comuni da concordare”.Perchè il punto della questione sta tutto li:

Ogni religione, in quanto tale, ha una componente integralista, che la porta a considerare “gli altri” come dei poveretti che forse non avranno diritto ad entrare in paradiso.

Certo, ci sono le eccezioni!

Ma sembra che questi casi rari per molti siano soltanto “momenti di tregua” per evitare la guerra totale su tutti i fronti.

Personalmente cerco di vivere la mia fede cattolica, poichè fa parte della mia cultura e della mia tradizione, pur con tutte le mie contraddizioni, e pur con le difficoltà continue di accettare e condividere le (per così dire) “direttive” provenienti dal magistero della Chiesa Cattolica Romana.

….eppure il fatto che ci sia il Papa è un vantaggio!

Lo vedo come un gigantesco cartello stradale che indica la direzione a tutti: E tutti, nel bene o nel male, sono costretti a mettersi in discussione e ad esprimere un giudizio!

…..un punto fermo di fronte ad una società mondiale e multiculturale che trova sempre più difficile riconoscersi in realtà che non si possano ne vendere ne comprare:

Eppure sono proprio queste realtà che costituiscono l’ essenza dell’ uomo!

Il Corriere della Sera

Papa Benedetto XVI battezza Magdi Allam, vicedirettore ad personam del Corriere della Sera
ROMA – Fa il giro del mondo la notizia del battesimo di Magdi Allam impartito da Papa Benedetto XVI: il sito americano ‘Drudgereport’ apre il giorno di Pasqua la sua home page con il titolo ‘Il Papa battezza un musulmano convertito’, che rimanda ad un articolo dell’agenzia Associated Press sul battesimo di Allam, in cui il giornalista viene definito «il più noto musulmano d’Italia, scrittore iconoclasta che condanna l’estremismo islamico e difende Israele».

Cita la vicenda anche la Bbc, che sul suo sito online, nel servizio dedicato alle celebrazioni per la Pasqua in Vaticano, menziona il battesimo di Magdi Allam che ricorda essere il «vicedirettore del Corriere della Sera le cui idee hanno suscitato l’ira di alcuni musulmani». Il New York Times online mette in pagina la notizia dell’agenzia Reuters in cui si sottolinea come il battesimo di Allam sia stato «un segreto ben custodito» fino alla diffusione di un comunicato meno di un’ora prima dell’inizio della funzione di Pasqua sabato sera.

La stessa agenzia viene utilizzata dal Washington Post. La notizia era stata rilanciata sabato sera anche dalla principale agenzia francofona Afp. Il quotidiano spagnolo El Pais, oltre a dare la notizia del battesimo di Allam, nella home page del suo sito web cita l’intervento del giornalista pubblicato il giorno di Pasqua sul Corriere della Sera in cui spiega le ragioni della sua decisione.
Un accento critico si legge nel pezzo di apertura del Sunday Times: «Il papa rischia la furia dei musulmani battezzando un controverso giornalista», titola il corrispondente Richard Owen, secondo cui l’iniziativa «rischia di rinfocolare la rottura con il mondo musulmano» perchè Allam, «un giornalista nato musulmano», «ha descritto l’Islam come instrinsecamente violento e caratterizzato da ‘odio e violenza’ piuttosto che da ‘amore e rispetto per gli altri’». Secondo Owen la mossa «riporta alla memoria l’ira dei musulmani dopo la lectio magistralis di Benedetto XVI a Ratisbona nel 2006, in cui sembrò tacciare l’Islam di essere intrinsecamente violento, inumano e irrazionale citando un imperatore bizantino (Manuele II Paleologo, ndr) che dava quell’impressione».

La versione inglese dell’israelianoYediot Aharonot dedica alla conversione ampio spazio riprendendo l’articolo dell’agenzia Associated Press, per cui Allam è «uno scrittore iconoclasta che ha condannato l’estremismo islamico, difeso Israele». La tv vaticana, sottolinea Ap, ha zoommato su Allam in prima fila fra i sette convertiti. Ap ricorda anche che in una intervista a “Il Giornale” in dicembre Allam aveva spiegato di essere sotto scorta per le minacce degli integralisti islamici.

Lunghi articoli alla conversione hanno dedicato anche Reuters e l’agenzia France Presse. La prima fa la cronaca degli eventi di San Pietro e ricorda che Allam aveva difeso «il discorso del Papa nel 2006 a Ratisbona, in Germania, che molti musulmani avevano percepito come un’immagine dell’Islam come fede violenta». Sempre per l’articolo Reuters, «la sua conversione al cattolicesimo è comunque una sorpresa». Il quotidiano francese Le Monde riprende questo articolo di Reuters. L’agenzia France Presse da parte sua la mattina di Pasqua dedica un lancio alla lettera scritta dal giornalista sul Corriere della Seratitolando sulla definizione che dà dell’Islam: «L’ex musulmano battezzato dal Papa accusa l’Islam di violenza». Questo articolo di France Presse è ripreso dal sito del quotidiano belga Le Soir. Cronaca della cerimonia anche per il tedesco Suddeutsche Zeitung: «Il Papa ha battezzato uno dei più noti musulmani italiani». Anche Die Welt, riprendendo un articolo dell’agenzia Dpa, titola «Il Papa battezza un giornalista musulmano». In Francia Liberation ha un pezzo del corrispondente Arnaud Vaulerin che ricorda come «il giornalista italiano convertito ha accusato l’Islam di essere ‘fisiologicamente violento’». Il conservatore Le Figaro cita la notizia nel pezzo generale sulla messa di Pasqua sottolineando come si sia trattato «di un evento imprevisto», e che agli occhi dei musulmani Allam, che vive sotto scorta per le sue posizioni critiche dell’estremismo islamico, si è macchiato del reato di «apostasia..che può essere punito con la morte»

La Repubblica

ROMA – Il sito della Cnn-Europa ha pubblicato la notizia già nella notte. E poi il sito americano Drudgereport, la Bbc, il New York Times e il Washington Post. La conversione al cattolicesimo di Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della sera, ha fatto il giro del mondo. Dopo il battesimo impartito da papa Benedetto XVI durante la Veglia pasquale, il giornalista ha assunto anche il nome di Cristiano. “La mia conversione al cattolicesimo è i punto di approdo di una graduale meditazione. Ho raggiunto la consapevolezza – scrive in una lunga lettera pubblica sul Corriere – che la radice del male è insita in un islam che è fisiologicamente violento e storicamente conflittuale”.

Giudicato anti islamico dagli ambienti radicali e jihadisti, criticato aspramente per il suo appoggio ad Israele e alla politica dell’amministrazione americana, la conversione di Magdi Cristiano Allam ha diviso la comunità islamica in Italia.

Per l’imam Yahya Pallavicini, vicepresidente della Comunità Religiosa Islamica, “non c’era nessun bisogno, per dimostrare l’amore per Gesù, di rinnegare l’amore e la fede per il profeta Mohammed. I musulmani hanno, all’interno della loro dottrina, il riconoscimento più alto della figura di Cristo e della Vergine Maria”. Per questo, spiega l’imam, “non capisco il perché della scelta di rinnegare la tradizione del messaggio islamico: qualsiasi apostasia è vista con forte perplessità”.

Meno radicali le dichiarazioni dell’imam Izzedin El Zir, portavoce dell’Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia che, commentando la conversione di Magdi Allam, dice: “L’importante è che ogni persona viva la sua religiosità in modo pacifico e rispettando le altre religioni. In Italia ci sono diversi cristiani che abbracciano l’islam”.

Rispettiamo la scelta del giornalista di origine egiziana, purché non si scavi “un fosso incolmabile tra le diverse comunità religiose. Condanniamo ogni forma di fanatismo che può albergare in infimi settori di tutte le comunità”. E le critiche di Allam all’Ucoii? “Accettiamo le critiche, non le bugie”, si limita a rispondere l’imam.

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