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Il ricordo della tua voce

Se della mia voce potessi liberarmi
per attorcigliare la tua gola alla mia,
e solo usare quell’ oceano
formato dalle tue parole, che nettare sono
per la mia lingua d’ orfano, di vedovo, di straniero.
Se potessi smettere d’ essere assente,
per trasformare la tua anima nella mia patria
lasciandoti sentire per una volta
l’ impatto mortale del mio silenzio.
In fondo altro non sono che il ricordo della tua voce;
Ogni volta che mi rifiuti
finisci di partorirmi.

 

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