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Buon S. Natale 2018 alle comunità residenziali che abitano in condominio

Cari amici, Buon S. Natale 2018.

Vorrei provare a fare il punto della situazione sui progetti della Community AziendaCondominio.

Alcune settimane fa ne ho parlato con un fornitore come di un sogno irrealizzabile, ma oggi voglio provare a sognare ancora un po’.

Zinker scrive………

“Se l’ uomo della strada fosse alla ricerca del proprio io, quali pensieri-guida troverebbe per cambiare la propria esistenza?

Forse scoprirebbe che il suo cervello non è ancora morto, che il suo corpo non è ancora inaridito e che, in qualunque situazione si trovi, è ancora l’ artefice del proprio destino.

Può cambiare questo destino prendendo la decisione di cambiare seriamente se stesso, combattendo le sue meschine resistenze al cambiamento e la paura, imparando a conoscere meglio la propria mente, provando a comportarsi in modo da soddisfare i suoi veri bisogni, compiendo atti concreti anzichè limitarsi a vagheggiarli”…..

Pertanto riassumo il nostro punto di vista sulla gestione del condominio

Per iniziare, l’ amministratore di condominio non esiste nella realtà.

Esiste l’ amministrazione del condominio che, per consuetudine, viene affidata tutta intera al legale rappresentante del condominio.

L’ amministrazione del condominio è gestita tramite un organizzazione che, di solito (…finora!!), è fornita dall’ amministratore nominato dall’ assemblea.

L’ organizzazione del condominio è indispensabile a causa dei servizi di gestione insostituibili che fornisce:

La rappresentanza legale, la gestione della cassa, la cura e la manutenzione dei beni comuni.

Proprio perchè i condòmini hanno un bisogno assoluto di organizzarsi, non ne possono cioè fare a meno; proprio per questo, chi governa il condominio, se agisce in mancanza di un sistema di procedure controllato, può imporre prezzi altissimi per i servizi di gestione erogati, per quanto questi possano essere scadenti.

Ossia, l’ amministratore di condominio in carica può permettersi di esigere e incassare altissime quote condominiali, mentre dall’ altro lato può permettersi di dare in cambio il minimo indispensabile in fatto di servizi, trattenendo e usando per sè la differenza tra le risorse incamerate e quelle erogate.

Così massimizza i profitti! E’ la legge della domanda e dell’ offerta in un regime monopolista!

Siccome gli amministratori di condominio sono imposti dalla legge, finora essi hanno agito con la piena libertà di poter imporre anche la propria organizzazione e il proprio sistema di procedure; proprio per questo motivo gli amministratori di condominio, spesso, sono inefficienti; sempre, sono potenzialmente in conflitto di interessi; occasionalmente, fuggono con i soldi della cassa comune.

Il lavoro di amministratore di condominio oggi è assurdo!

In altre parole, il lavoro di amministratore di condominio oggi è assurdo, perchè nei fatti è la gestione di un potere incontrollabile, e si scontra con una montagna di ignoranza che impedisce a tutti di vedere la realtà.

Chi lavora onestamente è costretto a fare la fame (… io ne sono la prova vivente).

Chi guadagna bene fonda le sue entrate sulle tangenti, che i fornitori non vedono l’ ora di elargire.

Come si fa a cambiare questa situazione?

Quando ho iniziato questo progetto, credevo che sarebbe stato sufficiente spiegare la realtà ai condòmini, … ma mi sbagliavo.

L’ umanità nel suo complesso è miserevole, e non ha voglia di cambiare, a meno che  non sia costretta.

Ed io sono solo un povero amministratore di condominio, che per fortuna oggi ha trovato un amico onesto con cui condividere questo lavoro incredibile.

Mi piace fare l’ amministratore di condominio, perchè mi piace la gente.

Ma questo non basta a cambiare le cose…

E’ necessario creare un gruppo che voglia fermamente provare a cambiare strada

Cerco persone curiose che vogliano fondare il primo consorzio di condominio in Italia.

Sono anni che parlo di questo progetto, e finora il massimo che ho trovato è un gruppo di consiglieri che provano a condividere insieme il controllo del vicinato.

I consiglieri di condominio di questo gruppo vedono questo progetto come una montagna che è troppo alta, e che non si può scalare.

Pertanto, non riesco a spiegarmi con gli amministratori (perchè hanno troppi interessi privati da difendere), e non riesco a spiegarmi con i condòmini, perchè non hanno la cultura politica necessaria per immaginare un progetto del genere.

E allora che si fa?

Per ciò che mi riguarda, mi diverto ad aprire gli occhi alla gente, e spero che prima o poi qualcuno prenda seriamente gli argomenti scritti in questo sito, ed abbia la voglia e il coraggio di applicarli.

Pillola rossa o pillola blu?

Governo del condominio

Esiste la pillola blu, …. dimenticare questo post e tornare alla gestione di sempre, sperando che l’ amministratore pro-tempore sia “abbastanza” onesto.

Oppure la pillola rossa, … svegliarsi e fondare il consorzio di condominio insieme alla Community AziendaCondominio.

… e buon S. Natale 2018 a tutti voi e alle vostre famiglie.

 

Antonio Azzaretto:
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