Per ciò che riguarda le regole di convivenza in condominio, vi scrivo per chiedervi qualche informazione.

Vorrei riuscire a sciogliere dilemmi che sono sorti nel mio condominio.

Devo dire che fino a tre anni or sono andava tutto bene, eravamo in accordo.

Ma da quando è arrivato un “nuovo condomino” si avviano malumori e liti tra scale ed amministratore.

Mi chiedo perchè siamo costretti a vivere sempre così male!!!!!!!!!!

Ma così è.

Variazioni di intestazione dell’ appartamento

Dunque, vorrei sapere se e come l’amministratore condominiale è tenuto a registrare le variazioni di intestazione dell’appartamento a seguito o di decessi o separazioni o variazioni patrimoniali.

Queste variazioni devono essere comunicate dal condomino e con che formalità?

Poi, nell’ultima assemblea condominiale, 15 gg or sono, si è deciso di non avvalersi più di una condomina per la pulizia delle scale.

Nota bene: Spesa euro 8 per ogni condomino e siamo in venti; una miseria che avremmo voluto adeguare.

La condomina si rifiuta di accettare buoni inps (prende la pensione) e la nostra preoccupazione è un suo infortunio.

Pulizia delle scale in autogestione

Si stabilisce una rotazione.

La condomina (scale) chiede di fare la scale al posto di ogni condomino nella sua settimana di turno,(ad ogni condomino la scelta di avvalersi della sua prestazione).

La moglie del condomino contestatore, non munita di delega del marito, al 50% proprietaria dell’appartamento con il marito dice si e così appare sul verbale.

All’amministratore è arrivata una lettera del marito (L’altro 50%) in cui si cita la sentenza 16485 Cassazione Civile del 22.11.2002 in cui si enuncia il fatto che è esclusa all’assemblea di imporre al singolo condomino l’obbligo di pulire le scale.

Chiede l’immediato annullamento della nostra assemblea.

Richiede una immediata assemblea, nel termine dei 10 gg, cosa che l’amministratore ha prontamente fatto, per il 5 dicembre prossimo.

Sempre questo condomino chiede che venga utilizzata un’impresa per la pulizia di scale e parti comuni.

In questa assemblea di 15 gg orsono. la moglie del condomino contestatore ha portato una raccomandata a mano chiedendo di rimuovere la pulizia delle scale in modo casalingo come sempre fatto, passare ad una impresa di pulizia, ed altre richieste.

Questa raccomandata a mano è stata letta in assemblea ma l’amministratore non ne fa menzione nel verbale.

Ed il condomino contestatore rimarca anche il fatto che doveva essere allegata al verbale; ragione per cui chiede l’annullamento dell’assemblea.

Risposta

Riguardo il primo quesito, dal punto di vista dell’ amministratore il condomino tenuto al pagamento delle spese condominiali è quello apparente.

Ossia, fino a comunicazione di rito, l’ amministratore continua a chiedere il pagamento delle spese al condomino che si manifesta come tale.

Per ciò che riguarda il secondo quesito:

In caso di pulizie eseguite a turno direttamente dai condòmini, è dubbio se per l’ assunzione di questo obbligo sia sufficiente una delibera a maggioranza.

Da ritenersi possibile, in quanto il condomino ha la possibilità di far eseguire il proprio turno a terzi, oppure se la delibera debba essere assunta all’ unanimità.

Dubbia è anche, in caso il condomino risulti inadempiente all’ obbligo di effettuare le pulizie durante il suo turno, la possibilità di ricorrere all’ esecuzione in forma specifica degli obblighi di fare.

Pertanto, se non siete d’ accordo tra di voi, vi consiglio di lasciar stare la rotazione e di incaricare un’ impresa di pulizie.

Riguardo il terzo quesito

il condòmino dissenziente può chiedere l’ annullamento della delibera nei modi previsti dalla legge (ossia con la procedura di impugnazione).

Se non procede entro 30 giorni, l’ assemblea è valida a tutti gli effetti, ovviamente per ciò che riguarda i diritti disponibili.

A mio giudizio una delibera non ha i requisiti per obbligare i condomini a pulire le scale nei giorni stabiliti.

Non sono sicuro, ma io al posto vostro non rischierei una causa legale per questo motivo.

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