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Il nodo cruciale della crisi europea

Il nodo cruciale della crisi europea

28 luglio 2013 (MoviSol) – Traduciamo per i lettori una recente dichiarazione di Lyndon H. LaRouche, Jr. sulla crisi in Europa.

Nessuna valutazione ordinaria della situazione in Europa è attendibile per l’immediato futuro. La battaglia che i miei collaboratori ed io stiamo conducendo contro Wall Street e Londra è giunta al culmine, e potrebbe condurre al successo, diretto o indiretto, della nostra campagna per la Glass-Steagall nelle prossime settimane.

Se la banda di Wall Street e Londra subisse una sconfitta, con un voto a favore del ripristino della legge Glass-Steagall al Congresso, sarebbe possibile una soluzione negoziata; altrimenti, la situazione in tutta la regione transatlantica diventerebbe catastrofica a breve termine, anche durante le elezioni. La situazione in Europa centrale e orientale è lievemente diversa: attualmente è il sistema dell’Euro a rischiare di fare una brutta fine a breve termine.

L’errore di calcolo a cui continua ad essere soggetta la comunità transatlantica è la fiducia nel presupposto, del tutto errato, secondo cui sarebbe possibile sostenere una soluzione, o quasi-soluzione monetarista anche solo a breve termine in questa regione. L’unica opzione disponibile al momento sono i valori fisici, non quelli monetari. L’indebitamento monetarista transatlantico non è più sostenibile.

In quest’ultimo caso, la questione cruciale è che l’elemento imperiale anglo-olandese in Europa, unito a Wall Street, si vedrebbe costretto a rinunciare a tutti i titoli nominalmente finanziari che detiene nel sistema transatlantico. In questo caso, per il quale i principali tiranni finanziari di Londra e Manhattan sono preparati, gli interessi imperiali summenzionati ripudierebbero il proprio debito puramente nominale, scatenando un’estinzione di massa tra le file delle popolazioni in Europa e nelle Americhe, ma soprattutto nel Nord America.

Questo debito potrà mai essere ripagato?

Mi spiego: alle condizioni che ho indicato, il debito esistente della comunità transatlantica a cui ho fatto riferimento non potrà mai essere ripagato. Quindi, se lasciamo fare agli ambienti monetaristi-imperialisti anglo-olandesi, essi abbandonerebbero improvvisamente tale debito in tutta la comunità transatlantica. Così facendo, otterrebbero la riduzione della popolazione del pianeta, all’improvviso, da sette miliardi a un miliardo di abitanti o ancor meno. La tragica crisi che si estese da Venezia a tutta l’Europa durante il Medioevo è il miglior esempio di una simile improvvisa crisi da collasso in tutto il settore europeo.

Il fattore cruciale in tale situazione è il fatto che la popolazione delle regioni transatlantiche crede assai stupidamente che "loro", i poteri finanziari citati, "non oserebbero consentire un simile crollo demografico". La popolazione è quindi minacciata dalle proprie illusioni, che la lasciano nell’inconsapevolezza. Se la popolazione fosse consapevole di tale intenzione, strapperebbe al potere oligarchico i mezzi per la propria sopravvivenza. Non si eviterebbero grandi sofferenze alla popolazione europea ed americana (in particolare), ma la minaccia all’oligarchia costringerebbe quest’ultima a condividere la sofferenza, ed anche ad accettare l’eliminazione del suo potere relativo.

Sono brutte notizie quelle che vi porto, ma è l’unica verità disponibile, se non riusciremo ad opporci agli interessi oligarchici anglo-americani ripristinando la legge Glass-Steagall per cui ci siamo impegnati io, i miei collaboratori e larga parte della popolazione americana.

Wall Street è già in uno stato di isteria per quello che siamo riusciti a fare io ed i miei collaboratori. Giudicate la realtà tenendo presente questo.
http://www.movisol.org/13news126.htm

grandeindio:
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