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Finalità e compiti

Finalità e compiti

Il sistema catastale ha altresì finalità fiscali, in quanto il classamento e le categorie catastali degli immobili costituiscono parametro di riferimento per la determinazione dei redditi fondiari (reddito dominicale ed agrario dei terreni e redditi dei fabbricati).

Gli atti catastali sono raggruppati per Comuni censuari, che coincidono in genere con i Comuni amministrativi.

Le unità fondamentali per la rilevazione sono l’unità immobiliare urbana, per il catasto edilizio, e la particella catastale per quello dei terreni.

Peraltro alcuni interventi di rilievo sono contenuti nell’art. 3, L. 549/95 che introduce nuovi principi procedurali e organizzativi e rivaluta sostanzialmente le funzioni e le competenze dei Comuni in materia di catasto edilizio.

Ai Comuni, infatti, è affidata l’esclusiva competenza di definire, nel proprio ambito territoriale, delle microzone censuarie omogenee sotto il profilo storico, urbanistico, infrastrutturale etc.

Nei procedimenti di formazione delle tariffe d’estimo distinte per ciascuna microzona subcomunale è prevista la convocazione dei Comuni, mentre viene riformulata la composizione delle commissioni censuarie provinciali cui è demandata la fissazione delle tariffe in caso di contrasto con l’amministrazione finanziaria ed in cui devono trovare ampia rappresentanza gli organi regionali, provinciali e comunali.

Attivando, se del caso, opportune sinergie con altre istituzioni e banche dati, infine, i Comuni dovranno procedere all’individuazione dei fabbricati non dichiarati o irregolarmente censiti onde portare a compimento l’aggiornamento del catasto ed eliminare, anche attraverso convenzioni con «enti pubblici di natura associativa», l’arretrato storico relativo a denunce, variazioni e volture.

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