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Ecobonus, gli incapienti possono cederlo ai fornitori

FISCO La novità era stata introdotta dalla legge di Stabilità di gennaio, ma solo da pochi giorni l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto le procedure da seguire. Chi si trovava nella “no tax area”, in passato, non pagando l’Irpef era costretto a rinunciare alla detrazione del 65% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici. Ora potrà cedere la detrazione agli stessi fornitori che hanno eseguito i lavori come parte del pagamento dovuto.

La materia riguarda quindi i condomìni. Le spese devono essere sostenute nel 2016 (ma i lavori possono essere precedenti). Le Entrate scrivono: «La scelta di cedere il credito deve risultare dalla delibera assembleare che approva gli interventi oppure può essere comunicata al condominio che la inoltra ai fornitori. I fornitori, a loro volta, devono comunicare al condominio l’avvenuta accettazione del credito a titolo di pagamento di parte del corrispettivo per i beni ceduti e le attività prestate».

Il condominio comunicherà alle Entrate le cessioni entro il 31 marzo 2017. I fornitori riceveranno il credito in compensazione in 10 rate annuali di pari importo, a partire dal 10 aprile 2017.

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Enea: dal 2007 al 2014 risparmiati 50 mila GWh
E’ online il portale finanziaria2016.enea.it per l’invio telematico della documentazione relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, entro i 90 giorni dalla conclusione dei lavori, che permettono di accedere alle detrazioni fiscali del 65%. Ad oggi è possibile inviare la documentazione relativa a interventi di riqualificazione dell’intero edificio, coibentazioni dell’involucro, sostituzione infissi, installazione di schermature e pannelli solari e di impianti di climatizzazione invernale. Per quanto riguarda invece le nuove tipologie ammesse ai benefici dell’ecobonus dalla legge di stabilità 2015, come l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo da remoto di impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda, la documentazione potrà essere inviata non appena saranno state adottate le necessarie disposizioni attuative.    Dal 2007, anno di introduzione degli ecobonus, al 2014, l’Enea ha ricevuto oltre 2,5 milioni di pratiche relative a interventi per circa 25 miliardi di euro che hanno consentito un risparmio totale di circa 50mila GWh, pari al consumo di energia di Roma in un anno.

http://www.metronews.it/16/03/28/ecobonus-gli-incapienti-possono-cederlo-ai-fornitori.html

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