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Deontologia dell’ amministratore di condominio

Cari amici, questo mese ho sentito diverse volte associare il concetto di deontologia alle funzioni di “amministratore di condominio”.

Anche i commercialisti, ossia la “grande famiglia” di cui faccio parte, si stanno occupando di definire la deontologia dell’ amministratore di condominio, e presto potremo leggere che teorie elaboreranno.

Io mi trovo un po’ in difficoltà a trattare di questo argomento, soprattutto perchè non credo moltissimo nella validità pratica della deontologia.

Certamente è facile trattare di questa questione in teoria:

Il termine “deontologia” deriva dal greco “Δέω”,(pron. Deo) che significa “dovere” e dal participio presente del verbo “ειμί”(pron. eimì,” essere”) cioè “ων,οντος” (pron. on,ontos). L’obiettivo di Kant nella formulazione della deontologia era stabilire un sistema etico, che non dipendesse dall’esperienza soggettiva, ma da una logica inconfutabile. Quindi, la correttezza etica di un comportamento sarebbe un dovere assoluto e innegabile, alla stessa maniera in cui nessuno potrebbe negare che due per due fa quattro.

Pertanto la deontologia si può definire come un determinato codice comportamentale a cui si è tenuti ad adeguarsi.

Talune attività o professioni, a causa delle loro peculiari caratteristiche sociali, si pensi ai medici, agli avvocati, ai commercialisti, agli amministratori di condominio, devono quindi rispettare un determinato codice comportamentale, il cui scopo è impedire di ledere la dignità o la salute di chi sia oggetto del loro operato.

Per ciò che concerne l’ attività dell’ amministratore di condominio, vi sono però degli aspetti peculiari che non esistono in altre professioni, di cui si deve tenere conto quando si tratta di etica e di deontologia.

La prima è che l’ amministratore di condominio assume la sua carica quando viene eletto da una maggioranza politica.

Se gli elettori non hanno una preparazione politica ed amministrativa adeguata, non hanno alcuna possibilità di riconoscere la deontologia e l’ etica del professionista che assume il governo della gestione condominiale.

La seconda è che, essendo la carica di amministratore un espressione politica di una maggioranza, l’ etica e la deontologia devono essere espresse in anticipo con un programma di governo.

In questa prospettiva la Community AziendaCondominio agevola il lavoro, perchè propone una deontologia comune ai condòmini, ed anche agli amministratori di condominio, che pertanto si sentono valorizzati.

Senza prospettiva politica, non si ha la possibilità ne’ di governare bene, ne’ di controllare l’ attività di chi ci governa.

Noi della Community AziendaCondominio, pertanto, presentiamo la nostra prospettiva politica.

 

Antonio Azzaretto:
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