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Caro Letta, c’è vita oltre il condominio

Caro Letta, c’è vita oltre il condominio

Cari amici, stamattina ho letto questo articolo tratto da "il foglio" :

Che cosa distingue una classe dirigente dagli ordinari amministratori? Gran Bretagna e Germania offrono due esempi del primo tipo: manovre finanziarie che non guardano alla mera contabilità ma indicano all’Europa e alla comunità internazionale, oltre che ai cittadini inglesi e tedeschi, una rotta libera e svolte eterodosse non solo economiche ma sociali. Dimostrando che, pur nella stretta armatura europea, se si osa si può, in barba al politicamente corretto e al pensiero unico che da noi pialla tutto e tutti.

Vorrei scrivere all’ autore di questo articolo e chiedergli: Ma lei è sicuro che Letta saprebbe fare l’ amministratore di condominio?

E’ facile, infatti, pontificare, tracciare visioni sulla pelle della gente, aprire le fauci e far uscire percentuali, margini di copertura, promesse per coprire obblighi europei che diventano sempre più insostenibili.

Provi Letta a tentare di fare l’ amministratore senza accettare le promesse di tangenti che tutti i fornitori elargiscono.
Provi Letta a dire la verità sui conti, a tentare di gestire la cosa condominiale confrontandosi con condòmini che non sanno nulla del mercato.
Provi Letta a dare retta a chi telefona, anche a chi è scortese, anche a chi confonde il suo bene privato con il bene comune.

Credo che ci vorrebbe la Community AziendaCondominio anche per aiutare il governo ad amministrare la nostra nazione, perchè la politica sta perdendo il senso delle cose, e soprattutto non riesce più a calcolarne il valore.

Forse a Letta converrebbe fare un po’ di esperienza come amministratore di condominio!!

Antonio Azzaretto:
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