Nozione
Con specifico riferimento all’erogazione di acqua potabile da parte dell’acquedotto comunale, va precisato che, ove l’ erogazione dell’ acqua sia insufficiente a rifornire tutti i piani dell’edificio, è possibile, da parte dei condòmini interessati, installare impianti di autoclave autonomi o richiedere in assemblea l’installazione di un impianto di sollevamento centralizzato che, in questo caso, andando a costituire parte integrante dell’impianto per l’acqua, deve considerarsi di proprietа comune.
Scarsità erogazione
E’ facoltà dei condòmini che lamentino la scarsa erogazione fare ricorso alla procedura cautelare d’urgenza (art. 700 c.p.c.), anche quando l’assemblea abbia giа deliberato, alla data di presentazione del ricorso, di voler effettuare gli interventi.
Dato il carattere di essenzialitа rivestito dal sevizio di erogazione dell’acqua potabile, l’assemblea dei condòmini non può negare l’installazione dell’impianto di autoclave, in quanto una deliberazione in tal senso violerebbe il diritto di ciascun condòmino di godere del normale flusso dell’acqua.
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